È venuto a mancare oggi, 13 gennaio, Oliviero Toscani, fotografo trasversale e controtendenza, da giorni ricoverato in ospedale per l'aggravamento delle sue condizioni di salute. Da tempo malato, l'artista aveva rivoluzionato il mondo della moda e della comunicazione con i suoi scatti ironici e provocatori.

Pochi fotografi nel corso dell'ultimo mezzo secolo hanno raccontato il mondo come accaduto con Oliviero Toscani. Personalità ruvida e controversa, sempre in antitesi rispetto al pensiero dominante, l'artista ha definito con i suoi scatti ironici e provocatori una profonda spaccatura nel mondo della fotografia tradizionale, affermandosi a partire dagli anni Ottanta come uno degli autori italiani più importanti nel panorama artistico internazionale.Dopo due anni di lotta con l'amiloidosi (patologia rara causata dall'anomalo accumulo di proteine negli organi), l'artista meneghino si è spento nelle prime ore di oggi, 13 gennaio, all'età di 82 anni, lasciando così la sua produzione visiva come “testimone” del suo profondo impegno nel mondo della creatività a tutto tondo.LA VITA DI OLIVIERO TOSCANINato a Milano nel 1942 da Dolores Cantoni e Fedele Toscani, storico fotoreporter del Corriere della Sera (rivista sulla quale Oliviero pubblicherà il suo primo scatto a quattordici anni), l'artista si diploma alla Kunstgewerbeschule di Zurigo nel 1965. Dopo la conclusione degli studi inizia subito a lavorare nel mondo della pubblicità, firmando le campagne fotografiche per alcuni tra i più importanti marchi di moda come Valentino, Chanel e Fiorucci. Ma è quello con l'azienda Benetton il sodalizio creativo più longevo e prolifico della sua carriera: nel 1991 lancia la rivista Colors, e nel 1994 dà vita a Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall'architetto giapponese Tadao Andō.Per il gruppo di Treviso Toscani firma alcuni degli scatti più iconici, passati alla storia per il taglio provocatorio e diretto: le campagne contro l'Aids, la guerra e la pena di morte rappresentano un modo tutto nuovo (e spesso scioccante) di comunicare i valori di un prodotto di mercato.GLI ULTIMI PROGETTI DI OLIVIERO TOSCANIAutore dell'autobiografia Ne ho fatte di tutti i colori (pubblicata da La Nave di Teseo nel 2022), Oliviero Toscani era stato recentemente protagonista al Museum für Gestaltung di Zurigo, sede di una corposa retrospettiva dedicata ai temi principali sondati nel corso dei sei decenni di attività. Negli ultimi mesi dello scorso anno ha inoltre preso il via l'imponente progetto di digitalizzazione del patrimonio fotografico di Toscani, in collaborazione con il Politecnico di Torino: attraverso la scansione di centinaia di migliaia di negativi, positivi e diapositive, il nuovo archivio digitale dei lavori del fotografo milanese costituirà un passo significativo per la conservazione e la divulgazione della sua opera.Al grande fotografo sarà dedicato un approfondimento su Sky Arte. Questa sera, alle 21:15, andrà infatti in onda in prima visione il documentario Oliviero Toscani – Professione fotografo, seguito da Fotografi S.2 - Oliviero Toscani (la puntata a lui dedicata tratta dalla serie sui grandi fotografi italiani contemporanei e sui loro scatti più celebri).[Immagine in apertura: photo by Catherine Cabrol/Corbis via Getty Images]
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