Amsterdam si prepara al taglio del nastro del nuovo National Holocaust Names Memorial, il monumento progettato dallo Studio Libeskind e dedicato alle vittime olandesi dell'Olocausto. L'inaugurazione del memoriale è prevista per il prossimo 19 settembre.

Un nuovo monumento si aggiungerà presto alla già notevole lista di luoghi storici e culturali che contraddistinguono la città di Amsterdam, con l'obiettivo di far riflettere su uno dei capitoli più tristi della storia contemporanea. Stiamo parlando del National Holocaust Names Memorial (Nationaal Holocaust Namenmonument Nederland), il memoriale nazionale in ricordo delle vittime dell'Olocausto.IL PROGETTO DELLO STUDIO LIBESKIND Pronto a essere ufficialmente inaugurato alla presenza delle autorità il prossimo 19 settembre, il monumento sorgerà sulla Weesperstraat del quartiere ebraico, non distante dall'Ermitage Museum (filiale dell'omonimo museo di San Pietroburgo) e da ulteriori istituzioni particolarmente importanti per la comunità ebraica locale (come il Jewish Historical Museum e la sinagoga portoghese). Autore di questa emozionante architettura è il noto Studio Libeskind, leader globale nell'ambito della progettazione, già apprezzato per aver realizzato il Jewish Museum di Berlino, il National Holocaust Monument di Ottawa e il London Metropolitan University's Graduate Centre (tra gli altri).UN LUOGO PER LA MEMORIA Sviluppato su una superficie di circa 1700 metri quadrati, il monumento sarà strutturato in quattro “volumi” ispirati alle forme dell'espressione ebraica “in memoria di”. Disposte in maniera da creare una serie di percorsi interni aperti al passaggio del pubblico, le quattro sezioni saranno composte da una serie di pareti formate da 102mila mattoni: un numero non casuale, perché equivale a quello delle vittime olandesi (ebrei, rom e sinti) uccise dalla Germania nazista. Per tali ragioni, ognuno dei mattoni riporterà nome, cognome, età e data di nascita di coloro che hanno perso la vita nel corso della Seconda Guerra Mondiale: l'obiettivo è quello di tenere viva la memoria dei defunti, donando ai famigliari delle persone che non hanno ricevuto una degna sepoltura un luogo dove riflettere, contemplare e pregare. Altri mille mattoni saranno inoltre lasciati senza alcuna iscrizione, in maniera da consentire l'eventuale aggiunta di ulteriori nomi da parte delle famiglie olandesi.TRA PASSATO E FUTURO Così come già per altre opere progettate dallo studio guidato da Daniel Libeskind (a sua volta figlio di una coppia di ebrei polacchi sopravvissuti all'Olocausto), il National Holocaust Names Memorial si contraddistinguerà per la forte connotazione geometrica delle forme. Realizzato in sinergia con lo studio olandese Rijnboutt, il memoriale sarà infatti caratterizzato da una serie di "passerelle" in acciaio disposte nella sua parte più alta. Un espediente per mettere in dialogo passato, presente e futuro, anche attraverso l'incontro di materiali e forme apparentemente contrastanti. [Immagine in apertura: National Holocaust Names Memorial © Kees Hummel]
PUBBLICITÀ