Mancano ormai poche settimane all'avvio della 59. Biennale d'Arte di Venezia, in programma dal 23 aprile al 27 novembre, e la curatrice Cecilia Alemani ha svelato temi e protagonisti di questa attesissima edizione.

Tutto pronto per la 59. Esposizione Internazionale d'Arte curata da Cecilia Alemani: intitolata Il latte dei sogni ‒ in omaggio all'omonimo libro per bambini realizzato dalla surrealista Leonora Carrington ‒, l'edizione 2022 della Biennale Arte di Venezia, slittata a causa dell'emergenza pandemica, affonda le radici nei temi più caldi del tempo presente. Il corpo e le sue metamorfosi, il legame sempre più complesso fra essere umano e tecnologia e quello altrettanto sfaccettato fra corpo e terra emergeranno dalle opere dei 213 artisti e artiste – con una netta quota femminile e di persone non binarie ‒ inclusi nella Mostra internazionale che, come di consueto, si svilupperà tra il Padiglione Centrale dei Giardini e l'Arsenale.I TEMI DELLA BIENNALE CURATA DA CECILIA ALEMANI A rendere il percorso ancora più suggestivo contribuisce la scelta curatoriale di innescare un dialogo tra le generazioni di artisti contemporanei e quelle dei loro predecessori, nel solco di una ricerca che intende scardinare la visione antropocentrica rinascimentale e i dualismi di cui è portatrice, suggerendo invece un approccio più ibrido verso la definizione di nuove identità. L'esposizione principale accoglierà quindi cinque piccole mostre tematiche, definite da Alemani come "capsule del tempo", animate da una serie di opere storiche ‒ firmate da personalità del calibro di Carol Rama, Leonor Fini e della stessa Leonora Carrington ‒ che si interfacceranno con quelle degli autori contemporanei. Il risultato sarà un racconto "trans-storico", nel quale troveranno spazio anche “controstorie e storie di esclusione”.GLI ARTISTI IN MOSTRA ALLA BIENNALE DI VENEZIA A rendere vivo e pulsante il percorso espositivo saranno ben 1433 opere e oggetti, 80 dei quali saranno nuove produzioni. Sono 58 le nazioni da cui provengono gli artisti e le artiste, 180 dei quali non hanno mai partecipato alla Mostra internazionale, mentre le presenze italiane sono 26. Sono cinque, inoltre, i Paesi che debutteranno alla Biennale Arte: Repubblica del Camerun, Namibia, Nepal, Sultanato dell’Oman e Uganda, mentre Repubblica del Kazakhstan, Repubblica del Kirghizistan e Repubblica dell’Uzbekistan presenteranno per la prima volta il loro padiglione. Ora non resta che attendere tutti i dettagli del Padiglione Italia curato da Eugenio Viola e dedicato all'opera di Gian Maria Tosatti e prepararsi a varcare le soglie di una Biennale che si preannuncia intensa. [Immagine in apertura: Jane Graverol, L’École de la Vanité, 1967. Photo Renaud Schrobiltgen. Collection Anne Boschmans. Courtesy Schirn Kunsthalle Frankfurt. © SIAE]
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