Contrasto porta in libreria lo speciale cofanetto dedicato alle “eroine” della fotografia: donne visionarie e rivoluzionarie che con la loro attività (spesso poco conosciuta) hanno contribuito in maniera decisiva alla storia di questa disciplina.

Prende le mosse dalla inconfutabile disparità che spesso domina il mondo dell'arte (e non solo) del nostro tempo, la nuova pubblicazione di Contrasto. Stiamo parlando di Donne fotografe, il cofanetto della collana Fotonote dedicato alle grandi autrici che hanno fatto la storia di questa disciplina. Discriminate, dimenticate o nascoste dietro le ombre assai più ingombranti dei colleghi di sesso opposto, le protagoniste di questo volume (anzi, di questi volumi) sono figure straordinarie, per traguardi raggiunti e personalità. Curatrici del cofanetto – diviso in tre tomi – sono la storica dell'arte Clara Bouveresse e la fotografa Sarah Moon, che hanno unito le forze con una missione ben precisa: ripercorrere tutta la storia della fotografia attraverso lo sguardo femminile. Perché di donne fotografe ce ne sono sempre state, e hanno gestito studi fotografici, depositato brevetti, raccontato il mondo, sperimentato, esercitato il proprio talento nell’arte del ritratto, del fotomontaggio, della moda e del reportage. E allora è bene conoscerle, conferendogli il giusto riconoscimento. LE GRANDI FOTOGRAFE DELLA STORIA Primo tomo della pubblicazione è quello relativo alle Pioniere – intraprendenti e coraggiose sperimentatrici come Julia Margaret Cameron, Imogen Cunningham e Tina Modotti: donne che si sono impossessate della fotografia fin dalla sua creazione, aprendo studi e laboratori fotografici, inventando e viaggiando senza timore dei limiti di un mondo prettamente al maschile. Si continua con le Rivoluzionarie: autrici che, con straordinaria caparbietà, hanno documentato guerre, scontri politici e importanti questioni sociali: tra queste Margaret Bourke-White, Lee Miller, Gerda Taro, Diane Arbus, Eve Arnold e Vivian Maier. Ultimo “capitolo” della raccolta è quello dedicato alle Visionarie: fotografe che hanno combinato la fotografia con video, installazioni e altri media, mettendo in discussione tecnica e categorie: da Cindy Sherman a Sophie Calle, da Francesca Woodman a Shirin Neshat. Uno strumento indispensabile per chiunque voglia scoprire il lavoro (in gran parte inesplorato) di quasi duecento “eroine” dell'obiettivo. [Immagine in apertura: Shirin Neshat, Io sono il suo segreto, 1993 © Shirin Neshat Courtesy of the artist and Gladstone Gallery, New York and Brussels]
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