Nel corso dei lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità del Regno Unito, gli archeologi hanno portato alla luce una serie di preziosi reperti di epoca romana, che presto saranno analizzati.

Nuova, importante scoperta archeologica nel Regno Unito. Questa volta non si tratta di rinvenimenti avvenuti nell'area di Stonehenge, balzata negli ultimi mesi agli onori della cronaca per l'identificazione di un vasto sito di età neolitica, oltre che per l'intervento di restauro dei suoi monumentali (e misteriosi) massi. A guadagnare l'attenzione degli archeologi è il ritrovamento di statue e manufatti romani a Stoke Mandeville, un villaggio situato a circa un'ora di distanza da Oxford. STATUE ROMANE RIAFFIORANO DAL SOTTOSUOLO Durante i lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità inglese, la cosiddetta HS2, che consentirà rapidi spostamenti fra alcune delle principali città del Paese, incluse Londra, Birmingham e Manchester, gli archeologi hanno riportato alla luce una serie di reperti di epoca romana. Mentre scavavano un fossato circolare attorno a quelle che ritenevano essere le fondazioni di una torre, nei pressi della chiesa normanna di St Mary a Stoke Mandeville, si sono imbattuti in tre sculture. Stilisticamente riconducibili agli antichi romani, rappresentano tre distinti soggetti: una donna e un uomo adulti, dei quali sono riemersi sia le teste che i busti in pietra, e un bambino, del quale è presente sono la testa. POTREBBE TRATTARSI DI UN MAUSOLEO ROMANO? “Concludere lo scavo con queste scoperte assolutamente sorprendenti è oltremodo eccitante", ha dichiarato la dottoressa Rachel Wood, Project Archaeologist dell'azienda Fusion JV, che ha anche fornito dettagli sulle opere."Le statue sono eccezionalmente ben conservate e si ha davvero un'impressione delle persone che raffigurano: guardare i volti del passato è un'esperienza unica. Naturalmente, ci porta a chiederci cos'altro potrebbe essere sepolto sotto le chiese medievali dei villaggi inglesi", ha aggiunto. Fra le ipotesi attualmente al vaglio degli studiosi rientra quella che identificherebbe il sito del ritrovamento con un mausoleo romano, la cui struttura sarebbe stata demolita dopo la conquista normanna per consentire la costruzione della chiesa, risalente al 1080 d.C. A conferma di questa tesi ci sarebbero sia gli altri reperti rinvenuti nel fossato, ritenuti troppo decorati per essere riferibili a una semplice abitazione, e le peculiari condizioni in cui sono apparse agli archeologi le porzioni della preesistente struttura architettonica romana.UNA STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA Oltre agli esemplari scultorei, dal sottosuolo è riemersa anche una brocca romana in vetro incredibilmente ben conservata. Tutti i manufatti saranno esaminati e puliti in un laboratorio specializzato, così da ottenere ulteriori informazioni sulla loro origine. In particolare, sulle statue si effettueranno prove speciali per rintracciare tracce della pigmentazione, dato che le opere di epoca romane di questa tipologia erano tipicamente dipinte con colori vivaci. Sebbene non sia stata al momento resa nota la destinazione finale in cui questi reperti verranno conservati ed esposti, a tirare intanto le somme dell'operazione è stato Mike Court, capo archeologo della HS2. “Il programma archeologico senza precedenti di HS2 ci ha dato nuove informazioni sulla storia della Gran Bretagna, fornendo prove di dove e come vivevano i nostri antenati", ha dichiarato. "Queste straordinarie statue romane sono solo alcuni degli incredibili manufatti scoperti tra Londra e le West Midlands. Mentre HS2 costruisce per il futuro della Gran Bretagna, stiamo scoprendo e imparando a conoscere il passato, lasciando un'eredità di conoscenza e scoperta". [Immagine in apertura: Female head of Roman statue - Artefacts from St Mary's Archaeological dig - Stoke Mandeville, Buckinghamshire. Courtesy of HS2]
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