"La Sagrada Familia. Sfide di un cantiere in corso d’opera", scritto dalla professoressa Maria Antonietta Crippa e approdato in libreria da pochi giorni per Jaca Book, ripercorre l'affascinante e complessa vicenda della basilica di Barcellona: progettata da Antoni Gaudí, è in costruzione dal 1882. 

Scomparso improvvisamente nel 1926, Antoni Gaudí riposa in una cappella della cripta della "sua" Sagrada Familia, a Barcellona. A partire dal 1894, all'apice della sua carriera e con il cantiere della (ancora oggi incompiuta) basilica catalana in progress da oltre un decennio, l'architetto aveva avviato un profondo cambio di prospettiva nella propria vita. Un'apertura spirituale e devozionale che contribuisce ad accrescere la portata, anche simbolica, di questa grandiosa opera, una struttura che negli intenti di Gaudí avrebbe dovuto celebrare i valori religiosi e civili dei catalani. La complessità e l'eccezionale protrarsi della sua realizzazione, ormai a uno stato molto avanzato, sono al centro del nuovo libro curato da Maria Antonietta Crippa, architetta già ordinaria di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano. LA SAGRADA FAMILIA IN UN LIBRO Portato in libreria da Jaca Book, editore che, grazie ai numerosi volumi su Gaudí e sulle sue architetture, è divenuto il principale referente italiano in merito alle imprese del maestro catalano, La Sagrada Familia. Sfide di un cantiere in corso d’opera fa luce sullo stato attuale della costruzione. Un obiettivo perseguito dall'autrice, fra i massimi esperti dell'architetto, attraverso la peculiare conformazione del volume. Corredato di un aggiornato compendio fotografico a colori, il libro si articola infatti in quattro capitoli in sequenza cronologica, intervallati da due "intermezzi" (L'architettura, il simbolo, il racconto e La geometria, la natura, lo spazio), che pur esulando da questioni strettamente connesse con il cantiere, forniscono al lettore chiavi interpretative fondamentali per comprendere la straordinarietà della Sagrada Familia. Non si tratta solo di una cattedrale dalla lunghissima gestazione: sotto molti punti di osservazione, può essere infatti considerata come un esperimento progettuale unico e irripetibile, nel quale si riflette la quintessenza del metodo geometrico sviluppato da Gaudí e, nello stesso tempo, si sommano le competenze, gli studi e gli sforzi delle maestranze e dei tecnici che da 140 anni stanno lavorando per portarla a termine.I 140 ANNI DEL CANTIERE DELLA BASILICA DI GAUDÍ Architettura aperta e "viva" più che mai, sebbene non ancora completata, nel 2010 la Sagrada Familia è stata consacrata e ha ottenuto il riconoscimento di "basilica minor" da parte di Papa Benedetto XVI. Icona di Barcellona, anche grazie alla vertiginosa altezza delle sue torri e allo stile eclettico, l'edificio continua da decenni a intrecciare la propria storia con quella della città, oltre che con i grandi eventi della società contemporanea. Così, mentre in passato è stata al centro di polemiche infuocate, di scontri sull'opportunità di proseguirne a tutti i costi la realizzazione, oltre che di studi e ricerche per chiarire come risolvere i nodi lasciati insoluti dal suo progettista, oggi "si misura" con le sfide e le crisi del nostro tempo. L'ottenimento dei permessi edilizi e l'impatto della pandemia sul cantiere sono solo due fra i passaggi più recenti di una vicenda che resta appassionante non solo per gli studiosi e gli addetti del settore. Come dimostra anche La Sagrada Familia. Sfide di un cantiere in corso d’opera.  [Immagine in apertura: credit Alamy Stock Photo. Courtesy l'editore]
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