Il festival dedicato alla riscoperta del patrimonio filmico privato

Esplorare i ricordi attraverso l'obiettivo della cinepresa è un'arte affascinante, e il festival Archivio Aperto lo sa: quest'anno la manifestazione dedicata al cinema sperimentale e ai tape amatoriali torna a Bologna dal 23 al 27 ottobre, con il tema The Art of Memory. Organizzata dalla Fondazione Home Movies, che da oltre vent'anni lavora senza sosta per catalogare ed esibire il tesoro nascosto dei film di famiglia, la diciassettesima edizione promette un viaggio nel passato attraverso pellicole restaurate che raccontano storie intime e personali. Con la direzione artistica di Giulia Simi e Sergio Fant, il festival diventa un punto di ritrovo per chiunque voglia esplorare le infinite sfumature della memoria visiva.IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL “ARCHIVIO APERTO” A BOLOGNAIl festival non è solo una celebrazione di film perduti nel tempo, ma funge anche da laboratorio di archiviazione e innovazione visuale. Il programma comprende un concorso internazionale di opere di found footage, che utilizza materiali cinematografici amatoriali e professionali per offrire una nuova prospettiva sugli avvenimenti del XX e XXI secolo, e un ricco cartellone di proiezioni. Sono sedici le opere in concorso, provenienti da diciotto Paesi, che propongono riletture moderne di eventi passati, offrendo chiavi di lettura per comprendere la complessità del presente: da Silence of Reason di Kumjana Novakova, realizzato con i video e le testimonianze usate come prove nel processo della Corte Penale Internazionale contro gli accusati di crimini di guerra nell’ex Jugoslavia, fino a Fragments of Ice di Maria Stoianova, rielaborazione autobiografica attraverso i video amatoriali di un pattinatore professionista ucraino in tour mondiale negli ultimi anni dell’Unione Sovietica. Tra gli eventi di spicco, l'anteprima italiana di Sulla terra leggeri di Sara Fgaier che, aprendo la kermesse il 23 ottobre al Cinema Modernissimo, intreccia frammenti di diversi archivi per raccontare una storia d'amore eterna.LA SEZIONE DI CINEMA SPERIMENTALE DI "ARCHIVIO APERTO"Non manca poi l'immersione nel cinema d'avanguardia con la categoria Storie sperimentali che, tra le varie proposte, offre un omaggio speciale alla pioniera Chantal Akerman. Parallelamente, la sezione propone un intrigante dialogo tra l’artista e performer Carolee Schneemann e il regista Stan Brakhage, con una serie di opere proiettate in pellicola 16mm che esplorano il tema del corpo nudo attraverso una lente femminista. L'omaggio alla scrittrice Goliarda Sapienza nel centenario della nascita, con eventi che celebrano il potere della memoria personale, arricchisce ulteriormente il panorama offerto dal festival. La rassegna si chiude il 27 ottobre con la premiazione delle pellicole, passate al vaglio di una giuria d’eccezione, seguita dalla proiezione del monumentale documentario Riefenstahl, che riporta alla luce la controversa figura della regista tedesca attraverso archivi privati e spesso inediti.[Immagine in apertura: © Fondazione Home Movies]