Grazie a un imponente lavoro di digitalizzazione messo a punto del Museo Picasso di Parigi, l’archivio delle opere del “padre” del Cubismo diventa accessibile a tutti. Rese fruibili online centinaia di opere e ben 19mila fotografie, a cui nei prossimi anni si aggiungeranno 200mila testi.

Dal Ritratto di Lee Miller del 1937 fino alle piccole “sculture” di carta della serie Le Déjeuner sur l'herbe del 1962: sono centinaia i lavori di Pablo Picasso che – mentre il mondo intero prosegue nei festeggiamenti dell’anniversario dei 50 anni dalla sua scomparsa, che nel 2023 ha visto fiorire mostre ed eventi in tutto il mondo – sono stati digitalizzati e resi fruibili online grazie al Museo Picasso di Parigi.L’ARCHIVIO DI PABLO PICASSO ACCESSIBILE ONLINEInsieme alle opere, anche un’ampia selezione di ben 19mila fotografie, documenti e altri memorabilia. E, come se ciò non bastasse, nei prossimi anni si prevede di aggiungere al portale oltre 200mila testi provenienti dai workshop su Picasso. Si tratta di un altro importante passo per rendere più accessibile il patrimonio culturale, ma anche per conservare efficacemente l’archivio e persino per scoraggiare i furti di opere d’arte (come ha dimostrato la recente digitalizzazione dell’intera collezione del British Museum). La pubblicazione online degli archivi dell'artista, contenenti materiale raro e spesso inedito, anticiperebbe l’apertura di un centro studi adiacente al museo, il Centre d'Études Picasso, prevista entro la fine dell'anno.PABLO PICASSO TRA GLI ARTISTI PIÙ QUOTATI DI SEMPRETra gli artisti più quotati al mondo (nonché il più “cliccato” in Rete), il pittore spagnolo, scomparso nel 1973 all’età di 91 anni, è ancora oggi uno dei più influenti della scena (non a caso, è proprio lui a firmare l’opera più costosa venduta lo scorso anno da Sotheby’s: Donna con l'orologio, battuta per quasi 140 milioni). Nel 1992, i suoi archivi di famiglia furono donati allo stato francese – il pittore visse in Francia per quasi tutta la sua vita –, che oggi continua a conservarli.[Immagine in apertura: Museum of Modern Art, New York. Foto di Johnell Pannell su Unsplash]
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