La genesi dell'Arte Povera

Era il 23 novembre 1967 quando il critico d'arte genovese Germano Celant pubblicava il manifesto Arte Povera, appunti per una guerriglia, muovendo un'aspra critica nei confronti del sistema che, in quegli anni, aveva ridotto gli artisti a meri produttori di oggetti.Oggi, a distanza di oltre cinquant'anni da quella pubblicazione, riconosciuto punto d’avvio di un vero e proprio movimento, Sky Arte ripercorre la nascita e l'evoluzione della corrente artistica “povera” attraverso il documentario diretto da Andrea Bettinetti, dal titolo Arte Povera – Appunti per la storia.In onda – in prima visione – martedì 28 novembre su Sky Arte, la pellicola prodotta da Sky e Good Day Films, racconta la genesi di uno dei movimenti più sovversivi dell'arte italiana. A prendere la parola sono alcuni dei suoi massimi esponenti, oltre a critici e galleristi: da Michelangelo Pistoletto a Giovanni Anselmo, fino a Gilberto Zorio a Beatrice Merz, passando per Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Pier Paolo Calzolari, Lia Rumma e Carolyn Christov-Bakargiev.Girato in diverse e suggestive location e con la voce narrante di Giuseppe Cederna, il docu-film accompagna lo spettatore in un avvincente percorso: tra iconici capolavori e filmati originali dell'epoca, prende vita un incredibile resoconto di un linguaggio innovativo, capace di travalicare i confini nazionali.