Sotheby's si appresta a vendere una copia originale del Manifesto del Futurismo scritto da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato sulla prima pagina di Le Figaro il 20 febbraio 1909. Si tratta di uno dei pezzi più rilevanti di un'intera asta dedicata al celebre movimento avanguardistico italiano.

Dalla distruzione dei musei, delle biblioteche e delle accademie fino all'esaltazione della "bellezza della velocità": a 112 anni dalla stesura e diffusione, il Manifesto del Futurismo torna inaspettatamente d'attualità. Pubblicato all'inizio del 1909 su una serie di quotidiani italiani e poi lanciato sulla prima pagina di Le Figaro, "conquistata" il 20 febbraio di quello stesso anno, il testo scritto da Filippo Tommaso Marinetti pose le basi teoriche del più significativo movimento d'avanguardia espresso dall'Italia all'inizio del XX secolo. A riaccendere i riflettori sul celebre scritto, passato alla storia anche per il veemente tono che ne caratterizza la prosa, è la notizia che una sua rara copia sta per essere battuta all'asta da Sotheby's Parigi.PER LA PRIMA VOLTA UN'ASTA DEDICATA AL FUTURISMO Stimata fra 8.000 e 12.000€, la versione del Manifesto del Futurismo che diventerà acquistabile online tra pochi giorni è una delle pochissime rimaste, nonché l'unica copia esibita al pubblico. Il Centre Pompidou di Parigi, il Guggenheim Museum di New York e la National Gallery of Art di Washington sono solo alcune fra le istituzioni culturali internazionali in cui questa prima pagina di Le Figaro è stata esposta in occasione di mostre dedicate all'esperienza futurista e alle avanguardie. Si tratta di uno dei pezzi di maggiore pregio fra quelli proposti da Sotheby's, che si appresta a dedicare al Futurismo un'intera asta, la prima di questo genere. IN VENDITA ANCHE UN COLLAGE DI MARINETTI Nel complesso la vendita riguarda un gruppo di circa trenta pezzi: si tratta di disegni, lettere, collage e manoscritti che provengono tutti dalla stessa raccolta. Ben venti tra questi appartenevano alla collezione privata dello stesso Marinetti, che è presente non solo in quanto autore del Manifesto, ma anche per un'altra serie di preziosi pezzi. Fra questi emerge il collage intitolato Zang Tumb Tuuum, la cui stima è fissata fra 75.000 e 100.000€. Realizzato da Marinetti nel 1915, riunisce le sue peculiari visioni su temi cruciali per i futuristi, come modernità, velocità, violenza e macchine, oggetto di un'autentica esaltazione da parte degli esponenti della corrente. All'asta anche opere di Francesco Cangiullo, Fortunato Depero, Paolo Buzzi e Angelo Rognoni. Le offerte si apriranno il 30 novembre per chiudersi il prossimo 7 dicembre.  [Immagine in apertura: Filippo Tommaso Marinetti, Zang Tumb Tuuum, 1915 (est 75.000-100.000€). Courtesy by Sotheby's]
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