Un viaggio lungo la Penisola per andare alla scoperta di oltre cento razze e varietà di interesse agronomico. Stiamo parlando di “Atlante della biodiversità contadina”, il nuovo libro illustrato dedicato a frutti, animali e ortaggi che combattono (con il sostegno dei nostri agricoltori) per non scomparire.

“La biodiversità richiama alla mente dell'opinione pubblica piante e animali esotici e lontani, che nell'immaginario collettivo rappresentano delle vere e proprie bandiere da conservare. Ma paradossalmente, se da un lato ci rattristiamo per la morte di un esemplare di una specie rara di cui sappiamo tutto, spesso non conosciamo nulla delle api o di una razza ovina come la Pagliarola. Il rischio è di avere poca sensibilità nei confronti di specie, razze e varietà di grande interesse agronomico. Specie che per molti secoli hanno sostenuto la vita umana e che purtroppo oggi, a causa della corsa sfrenata al profitto, non possono tenere il passo di coltivazioni o allevamenti industriali più redditizi, anche se di scarso valoro ecologico e nutrizionale”. A partire da queste parole la Fondazione Campagna Amica – nata nel 2008 per promuovere la multifunzionalità in agricoltura, creando “ponti” tra la produzione etica e la società civile – ha deciso di dare alle stampe Atlante della biodiversità contadina: il volume scritto e illustrato con l'intento di portare all'attenzione dei lettori centocinquanta preziosi prodotti naturali da proteggere e valorizzare. I SIGILLI DI CAMPAGNA AMICA Edito da Giunti, il libro raccoglie una lunga lista di “sigilli”, nome scelto per rappresentare tutte quelle varietà alimentari che stanno scomparendo dalla tavola degli italiani: dal ramassin piemontese (piccola susina scura e dolcissima) al basilico genovese, dal barattiere pugliese (antico ortaggio estivo a metà tra un cetriolo e un melone) ai suini di Mora Romagnola. Narrati con schede descrittive, curiosità e illustrazioni a colori, i protagonisti del volume sono raccontati all'interno di brevi capitoli dedicati alle singole regioni della Penisola. Il risultato è un “atlante” capace di condensare – in oltre duecento pagine – quel variegato panorama di razze, ortaggi, formaggi e cereali che hanno sempre contraddistinto la nostra tradizione agricola e alimentare, e che oggi sopravvivono solo grazie alla perseveranza di agricoltori e allevatori appassionati.  [Immagine in apertura: Courtesy Giunti Editore]
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