Alla Fondation Beyeler di Riehen va in scena una mostra dedicata ai “Modena Paintings”, i dipinti realizzati dal pittore newyorkese durante il periodo trascorso nella città italiana.

Nel 1982 Jean-Michel Basquiat si trovava a Modena su invito del gallerista Emilio Mazzoli: lì dipinse otto grandi quadri destinati a un'esposizione che, però, non si tenne mai. Oggi, a distanza di oltre quarant'anni, questa raccolta di opere, intitolata Modena Paintings, troverà spazio nella mostra Basquiat. The Modena Paintings,  allestita presso la Fondation Beyeler a Riehen, nelle immediate vicinanze di Basilea. In programma dall'11 giugno al 27 agosto prossimi, la rassegna ripercorre l'attività del pittore statunitense radunando, oltre alla serie modenese, anche alcuni dei suoi dipinti più celebri conservati in collezioni private in America, Asia e Svizzera.LE OPERE MODENESI DI BASQUIAT A BASILEA Caratterizzati dagli stessi toni di colore e da grandi dimensioni, i Modena Paintings vedono protagonisti il corpo umano e il mondo animale. La serie modenese, per quanto diversa dal resto delle opere dell'artista newyorkese, racchiude il linguaggio tipico della sua produzione: Boy and Dog in a Johnnypump e The Field Next to the Other Road sono esempi emblematici dello stile del pittore: in questi dipinti si ritrovano alcuni tratti distintivi già comparsi in altre opere, come lo scheletro del diavolo e il teschio, senza dimenticare l'ornamento a metà tra un'aureola e una corona di spine, evidente in Untitled (Woman with Roman Torso [Venus]) e in Profit I.IL TALENTO DI JEAN-MICHEL BASQUIAT Jean-Michel Basquiat emerse durante gli anni Ottanta nella scena underground newyorkese per poi affermarsi, a soli vent'anni, come il più giovane artista invitato a partecipare alla Documenta 7 di Kassel del 1982. Nell'arco di un decennio, fino alla prematura morte avvenuta nel 1988, Basquiat riuscì ad affermarsi come uno degli artisti più influenti e geniali del panorama internazionale, collaborando con personalità del calibro di Andy Warhol, Keith Haring e Francesco Clemente. [Immagine in apertura: Jean-Michel Basquiat, The Guilt of Gold Teeth, 1982. Acrylique, peinture en aérosol et bâton d'huile sur toile, 240 x 421,3 cm. Nahmad Collection © Estate of Jean-Michel Basquiat. Licensed by Artestar, New York]
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