Continua fino al 26 settembre l'undicesima edizione del "Landscape Festival ‒ I Maestri del Paesaggio", la rassegna bergamasca dedicata al mondo naturale. Ricca di eventi, talk e installazioni outdoor, la manifestazione può contare anche sullo speciale intervento del progettista inglese Nigel Dunnett.

Ecologia, funzionalità e bellezza. Sono queste le parole chiave della nuova edizione del Landscape Festival, la manifestazione ospitata dal Comune di Bergamo e dedicata all'integrazione armoniosa tra natura e intervento umano. Organizzata per l'undicesimo anno da Arketipos, la rassegna ha alzato il sipario sul programma ieri, 9 settembre, dando il via a una lunga sessione di eventi, talk e installazioni artistiche open air che impegneranno il capoluogo lombardo fino al 26 del mese. Protagonista della manifestazione – dedicata quest'anno al tema From Nature to Nature (a journey in the city of the future) – sarà Nigel Dunnett, maestro del paesaggio e voce tra le più autorevoli su scala mondiale per quanto concerne la progettazione green. Professore di Planting Design e Urban Horticulture presso il Dipartimento di Architettura del Paesaggio dell'Università di Sheffield, Dunnett è stato invitato a trasformare una delle piazze più caratteristiche della città, convertendo questo angolo del tessuto cittadino in una "foresta" urbana. LA “PIAZZA VERDE” DI NIGEL DUNNETT Composta da 15mila piante per oltre settanta specie e varietà botaniche (tra cui aster, anemoni, artemisie e agastache), la Green Square di Dunnett occuperà per tutta la durata del festival la piazza Vecchia di Bergamo Alta. L'effetto è quello di un luogo inedito, immersivo e gioioso, nel quale riprendere contatto con la natura, con i suoi ritmi e i suoi colori. Un risultato, d'altronde, che ricalca e porta verso nuovi territori la ricerca del progettista, da sempre interessato alle infinite interazioni fra spazio urbano, natura e sostenibilità. Evento centrale dell'intera rassegna, la “piazza verde” di Dunnett sarà solo il pretesto per una serie di attività parallele, complementari e funzionali all'elaborazione del tema di quest'anno. Oltre all'intervento outdoor, il paesaggista inglese sarà infatti al centro di una mostra presso l'Ex Ateneo di Bergamo, mentre una serie di laboratori creativi, talk e incontri con esperti si susseguiranno nel corso delle settimane occupando spazi diversi della città (dal Lavatoio di via Mario Lupo alla Sala dei Giuristi). Importante, infine, l'avvio del progetto Arketipos per Bergamo, l'iniziativa destinata a regalare al capoluogo una serie di opere permanenti che arricchiranno il territorio nel corso degli anni. LE PAROLE DEL SINDACO GORI “Inauguriamo un nuovo decennio di 'Landscape Festival 'con alcune importanti novità”, ha commentato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori . “Dal suo esordio la manifestazione è cresciuta e si è fatta conoscere in Italia e all’estero: molte le conferme raccolte dai cittadini di Bergamo, sempre più coinvolti nella dimensione del paesaggio, dal pubblico nazionale e internazionale che ha seguito la manifestazione con interesse crescente e dai più importanti paesaggisti del mondo. Quest’anno abbiamo voluto rafforzare ancora di più il rapporto tra la nostra città e la cultura del paesaggio: da un lato approfondendo, con una mostra, il lavoro del protagonista di 'Green Square', il paesaggista inglese Nigel Dunnett; dall’altro, commissionandogli un progetto per la rigenerazione di uno spazio cittadino, che sarà poi realizzato e presentato nel corso del prossimo anno. Passare dalla dimensione temporanea degli allestimenti del festival alla possibilità di acquisire luoghi rigenerati in modo permanente attraverso il verde ci è parso il “salto di qualità” che la manifestazione era pronta a fare, il modo migliore per avviare questo nuovo corso e per celebrare, una volta di più, Bergamo come 'Città del Paesaggio'”. [Immagine in apertura: Green Square 2021. Photo adicorbetta]
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