5 spettacolari opere d'arte all'aperto realizzate nel 2021
ARTE
Anche nel corso del 2021 ci siamo dovuti arrendere alla chiusura di gran parte dei musei del mondo. Una condizione di criticità alla quale molti artisti hanno reagito catalizzando negli spazi all'aperto le loro energie creative. Ne è nata una notevole selezione di installazioni open air: dalla “ferita” di JR a Firenze,all'enorme testa di donna di Jaume Plensa a New York – un invito a ritrovare il dialogo con sé stessi e con la natura.
Non c'è occasione migliore dell'ultimo
giorno dell'anno, per tirare le somme rispetto a ciò che ci ha
entusiasmato di più nel corso degli ultimi dodici mesi. Puntiamo
dunque i riflettori sulle migliori opere d'arte all'aperto del 2021:
installazioni spesso spettacolari, realizzate con
l'intento di “conquistare” lo spazio
pubblico – anche in risposta alla chiusura di molti musei a causa dall'emergenza pandemica. Ne abbiamo selezionate cinque, tra l'Italia e
il resto del mondo.
L'INSTALLAZIONE DI JR A FIRENZE
Questo breve "best of" non può non
partire dal nostro Paese, e precisamente da Firenze. È qui, nella
“culla” del Rinascimento, che il 2021 ha visto trionfare una
delle opere open air più chiacchierate degli ultimi tempi.
Stiamo parlando de La Ferita, la monumentale installazione realizzata dall'artista francese JR su una delle facciate di Palazzo Strozzi.
Estesa su una superficie di 300 metri
quadrati (occupando circa un quarto della parete esterna della
struttura), l'opera (alta 28 metri e larga 33) ha stravolto la
facciata di Palazzo Strozzi dallo scorso maggio ad agosto, conducendo
passanti e turisti all'interno dell'edificio grazie a un effetto
ottico spettacolare: uno “squarcio” attraverso il quale osservare
da fuori alcuni ambienti del museo – il colonnato del cortile,
un’immaginaria sala espositiva e la biblioteca dell’Istituto
Nazionale di Studi sul Rinascimento –, oltre a capolavori dell'arte
italiana conservati a Firenze: la Primavera e la Nascita
di Venere di Botticelli e Il ratto delle Sabine di
Giambologna. Un lavoro simbolico ideato per richiamare l'attenzione
sui prolungati tempi di chiusura che hanno costretto gran parte dei
musei del mondo a serrare le loro porte nel corso del 2021.
L'OMAGGIO
DI EDOARDO TRESOLDI A DANTE
Restiamo in Italia, e spostiamoci a
Ravenna. È qui che Edoardo Tresoldi – artista conosciuto a livello
internazionale per le sue stupefacenti sculture in rete metallica –
ha recentemente inaugurato Sacral, la maxi architettura
onirica allestita nel chiostro del MAR (sede originaria dei canonici
di Santa Maria in Porto).
Visitabile fino al prossimo 9 gennaio, e scelta dalla curatrice Giorgia Salerno per arricchire il
palinsesto del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna in
omaggio a Dante Alighieri, l'opera instaura un dialogo inaspettato
con l’universo immaginifico del Sommo Poeta, reincarnando
idealmente l’emblematico Castello degli Spiriti Magni – il
"nobile castello" citato nel IV Canto dell’Inferno.
"All’interno del chiostro cinquecentesco del MAR, ‘Sacral’
si presenta come il ricordo di un luogo già incontrato, un’immagine
familiare che introduce il visitatore al percorso dantesco”, ha
commentato l'artista.
IL PROGETTO DI CHRISTO PER L’ARCO DI
TRIONFO
Potevamo non includere nella lista
l'ormai celeberrimo “imballaggio” di Christo e Jeanne-Claude a
Parigi? Se c'è infatti una installazione all'aperto che nel corso
dell'ultimo anno ha catalizzato le attenzioni di tutti i media, degli
appassionati e degli addetti ai lavori del mondo dell'arte, quella è
Arc de Triomphe, Wrapped. Un'opera fondamentale, sia per
valore formale che simbolico.
Ideato insieme alla moglie
Jeanne-Claude nel 1962, e pensato in collaborazione con il Centre des
Monuments Nationaux e il Centre Pompidou (che al duo di land artist
ha dedicato un’ampia retrospettiva), il progetto è stato infatti
il primo inaugurato dopo la morte di Christo, nel 2020. Mediante
l'impiego di 25mila metri quadrati di tessuto blu e argento
riciclabile, l'intervento ha visto il celebre monumento parigino
ricoperto per oltre due settimane (dal 18 settembre al 3 ottobre). Un
colpo d'occhio notevole, che chiude nella maniera migliore una delle carriere d'arte (e
d'amore) più entusiasmanti del nostro tempo.
IL NUOVO PLAYGROUND DI YINKA ILORI
Nel corso degli ultimi anni, di campi
da basket rivisitati dalla street art ne abbiamo visti parecchi: dalle fantasie geometriche di Giulio Vesprini ai pattern
floreali di Fabio Petani, dalla superficie multicolore di Nico Skolp
all’opera di Victor Solomon ispirata alla tecnica del kintsugi.
Mancava però all’appello un campo da basket interamente stampato
con una macchina 3D. Un’assenza alla quale ha rimediato Yinka
Ilori, l’artista con base a Londra autore del fantasioso intervento di arte urbana nel quartiere di Canary Wharf.
Progettato per il basket tre contro
tre, con la presenza di un solo canestro, il campo di Ilori spicca
per le coloratissime fantasie geometriche che lo compongono: in esso
il rosa, il viola, il giallo e l’azzurro si “incastrano” con
armonia, facendo della struttura sportiva un piccolo “tempio” pop
nel cuore di Bank Street Park. Ma, come detto, la vera peculiarità
di questo playground sta nella modalità con cui è stato realizzato.
Rivestito in polipropilene, il campo presenta una superficie
interamente stampata a macchina. Un espediente che permette al colore
di brillare e di assumere un effetto quasi tridimensionale. Un vero
“arcobaleno” regalato alla cittadinanza!
IL TRIBUTO AL SILENZIO DI
JAUME PLENSA
Da una installazione all'aperto che
eccede per estrosità a una che – al contrario – esalta il
silenzio e la tranquillità. Stiamo parlando di Water's Soul,
l'ultima (colossale) opera dello spagnolo Jaume Plensa inaugurata
sulle rive del fiume Hudson, nella parte sud di Manhattan. Svelata al
pubblico lo scorso 21 ottobre, l'enorme scultura raffigura una testa
di donna alta circa 24 metri. Immerso nello skyline della Grande
Mela, il soggetto rappresentato invita passanti e cittadini a
concedersi una pausa dal "tran tran" quotidiano, mettendo
in standby la propria routine e ritrovando il dialogo con il
contesto circostante. Un messaggio reso esplicito dall'indice premuto
sulle labbra della donna. Shhhh, silenzio! Parla la natura.
[Immagine in apertura: JR, La
Ferita, 2021, Firenze, Palazzo Strozzi. Photo by JR]