Una retrospettiva dedicata a uno dei più grandi fotografi italiani del nostro tempo e una serie di installazioni diffuse nello spazio pubblico. Così Bibbiena, in provincia di Arezzo, diventa “città della fotografia”.

Il prossimo 17 giugno vedrà Bibbiena, in provincia di Arezzo, protagonista sul palcoscenico della fotografia italiana, con una serie di eventi che punteranno i riflettori versi il Comune insignito del titolo di Città della Fotografia. In occasione del suo 75esimo anniversario, la FIAF – Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, completerà con nuove installazioni la Galleria Permanente a Cielo Aperto di Bibbiena, e inaugurerà una mostra dedicata al fotografo Nino Migliori, tra i primi sostenitori dell’idea di far diventare la città aretina una sorta di museo diffuso, patrimonio della collettività e di tutti gli appassionati di arte e fotografia. FOTOGRAFIA NELLO SPAZIO PUBBLICO A BIBBIENA La Galleria di Bibbiena è il primo esempio in Europa di esposizione permanente di fotografia a cielo aperto, nonché la più grande installazione diffusa di opere fotografiche in grande formato collocate permanentemente sulle facciate dei palazzi e lungo le mura dell’antico centro storico. L’iniziativa, nata nel 2016, permette di muoversi tra  le vie del borgo medievale compiendo un viaggio nella storia, nei ricordi e nel passato, attraverso un percorso che mette in luce la potenza delle immagini e l’essenza del lavoro fotografico. Alla Galleria a Cielo Aperto di Bibbiena, che comprende già trentaquattro opere di grandi dimensioni, si aggiungono ora altri quattordici lavori, sempre donati da maestri della fotografia italiana, tra i quali Nino Migliori, Lisetta Carmi, Letizia Battaglia e Ferdinando Scianna. LA MOSTRA DEDICATA A NINO MIGLIORI Nino Migliori nasce nel 1926 a Bologna, città nella quale vive e lavora tuttora. Inizia a fotografare nel 1948, distinguendosi subito per la sperimentazione sui materiali e sul linguaggio. Dagli scatti realisti degli anni Cinquanta, carichi del desiderio di riscoprire un’Italia finalmente libera, passando per le sfide dell’off-camera, fino ai lavori più contemporanei, Nino Migliori è riconosciuto come uno dei più autorevoli ricercatori italiani nel campo della fotografia. La mostra 75 anni di fotografia di Nino Migliori riunisce più di 220 lavori, tra cui sei opere inedite, che percorrono tutto l’arco della sua storia professionale ed evocano la varietà e la complessità del suo linguaggio visuale. [Immagine in apertura: Fulvio Roiter, Sulla Strada, Gela Niscemi, Sicilia 1953]
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