Otto artisti contemporanei stanno per varcare la soglia di uno dei luoghi più evocativi della poetica di Giacomo Leopardi, la biblioteca della sua dimora di Recanati. Succede grazie alla mostra in programma dal 16 ottobre 2022.

Accorcia le distanze fra le epoche e rafforza il legame tra il linguaggio letterario e quello delle arti visive la mostra Io nel pensier mi fingo, primo capitolo del ciclo InterValli, progetto ideato per uno dei luoghi più iconici della storia culturale italiana. Ad accogliere la mostra curata da Antonello Tolve è infatti la Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati, che schiude così le porte alla creatività contemporanea nel solco delle iniziative avviate nel 2019 per celebrare i duecento anni de L'infinito, capolavoro assoluto della produzione leopardiana.LA MOSTRA NELLA BIBLIOTECA DI CASA LEOPARDI Ed è proprio un verso del celeberrimo componimento a dare il titolo alla mostra che, dal 16 ottobre al 30 gennaio 2023, innescherà un dialogo fra le opere di Tomaso Binga, Jeanne Gaigher, H.H. Lim, Maurizio Mochetti, Melissa Lohman, Patrizia Molinari, Adrian Tranquilli, Narda Zapata e il luogo che sintetizza la vicenda e l'eredità di Leopardi. Riunendo gli interventi di artisti nati fra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso, chiamati a confrontarsi con la figura del poeta, la rassegna sottolinea inoltre l'incessante attualità del pensiero di Leopardi e il desiderio della sua famiglia di renderlo accessibile al grande pubblico insieme agli ambienti in cui prese forma.LEOPARDI IERI E OGGI Come ricorda la contessa Olimpia Leopardi, "gli spazi della Biblioteca Leopardi, teatro dell’esposizione temporanea, sono luoghi vivi, non soltanto per il pubblico che ne fruisce o gli studiosi che ne consultano le opere, soprattutto perché hanno continuato a produrre cultura nel rispetto dello spirito che li ha visti nascere. Ciò che ha sempre contraddistinto l’opera svolta dalla famiglia Leopardi, sin dal gesto rivoluzionario del conte Monaldo, padre del Poeta, di aprirne le sale ai cittadini nel 1812, è quello di rendersi luogo di scoperta, territorio libero per un dialogo sul senso stesso della vita. Con questo spirito 'Io nel pensier mi fingo' vuole essere un dono ai visitatori di Casa Leopardi, l’occasione per permettere loro di scoprire la connessione fra discipline all’apparenza distanti, come la letteratura e l’arte visiva". Un'opportunità da non perdere, dunque, per celebrare la figura di un intellettuale profondamente immerso nel suo tempo eppure capace di parlare con grande immediatezza anche alle generazioni successive. [Immagine in apertura: Biblioteca di Casa Leopardi. Copyright Casa Leopardi]
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