Il patrimonio bibliografico umanistico della più grande università d’Europa, ovvero la Sapienza di Roma, sarà prossimamente raccolto e custodito in una biblioteca di nuova generazione. Il progetto, per il quale era stato indetto un concorso internazionale di progettazione, porta la firma di un gruppo di studi con sede a Rimini.

"La nuova Biblioteca della Sapienza Università di Roma sarà un polo interculturale. Un luogo permeabile, condiviso tra studenti e cittadinanza: una breccia che rompe il muro di cinta dell’attuale quartiere universitario aprendosi verso la città". Con queste parole l'architetto Eduard Mijic, fondatore di mijic architetti, ha introdotto il progetto con cui il suo studio, insieme a Polistudio A.E.S. (ingegneria strutturale, efficienza energetica, ingegneria impiantistica, antincendio) e allo Studio di Geologia tecnica e ambientale Copioli, si è aggiudicato uno dei più attesi concorsi indetti nella Capitale.LA NUOVA BIBLIOTECA DELL'UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA Il nuovo edificio, per il quale non sono al momento noti i tempi di avvio del cantiere, sorgerà all'interno dello storico campus dell'ateneo capitolino, ovvero nel complesso che prese forma negli anni Trenta del secolo scorso ad opera dell’architetto razionalista Marcello Piacentini. Il lotto individuato occupa una posizione decentrata rispetto alla cittadella universitaria, a ridosso del quartiere San Lorenzo, e oggi risulta in parte occupato da strutture di ridotto valore destinate alla demolizione. All'interno dell'equilibrata e rigorosa impostazione planimetrica risalente a quasi cento anni fa, la biblioteca si inserirà rispettando l'orientamento dettato dalla struttura formata da Cardo e Decumano. Anche dal punto di vista volumetrico, l'edificio intende adottare una forma legata al linguaggio razionalista: il punto di partenza per la composizione architettonica della biblioteca è stato infatti il cubo, sul quale i progettisti sono intervenuti attraverso azioni sartoriali di scavo, taglio e modellazione. Un metodo che ha permesso di dare vita anche a una corte interna che "progressivamente si amplia verso l'alto, creando un porticato al piano terra per favorire la sosta e la socialità", come precisano gli stessi progettisti.OLTRE 5000 MQ PER 2 MILIONI E MEZZO DI VOLUMI CARTACEI Nel complesso la nuova biblioteca unificata della Facoltà di Lettere e filosofia della Sapienza Università avrà una superficie di oltre 5000 mq. Disporrà di numerosi servizi, fra cui un auditorium in grado di accogliere fino a 120 spettatori (impiegabile per conferenze, concerti, dibattiti e proiezioni), e la già citata corte interna verde, circondata da sale riunioni, aule studio e uffici, che sarà anche lo "sfondo" di un'ampia sala lettura aperta 24 ore su 24. Non mancheranno spazi relax, caffetteria e bookshop. Fra gli elementi di rilievo dell'opera architettonica vanno segnalati la permeabilità visiva tra le diverse aree della biblioteca, assicurata dai "tagli" sui solai tra i piani dell’edificio e dal disegno delle forature in facciata, e le terrazze verdi, collocate nei vari livelli e concepite per eventi all'aperto. La struttura costudirà e consentirà la fruizione del patrimonio bibliografico umanistico della più grande università d’Europa: stiamo parlando di circa 2 milioni e mezzo di volumi. Di questi, 400.000 saranno collocati a "scaffale aperto", fra un’area collocata al piano terra e ulteriori tredici zone tematiche distribuite nei tre livelli superiori. [Immagine in apertura: Nuova Biblioteca unificata della Facoltà di Lettere e filosofia della Sapienza Università di Roma. Vista dell'ingresso pubblico, via Marruchini. Crediti render mijic architects s.r.l.]
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