In tutta Lucca spuntano delle straordinarie sculture monumentali interamente realizzate in carta e cartone: è la sezione “outdoor” di "Lucca Biennale Cartasia", la kermesse toscana giunta quest'anno alla 13esima edizione, che chiama a raccolta gli artisti di tutto il mondo che lavorano con questo particolare materiale.

Da porta San Gervasio a Palazzo Guinigi, le strade, le piazze e gli edifici storici di Lucca si animano grazie alla manifestazione che ogni anno punta i riflettori su un materiale duttile e semplice, che fa parte del quotidiano, e che in questo caso dà vita a opere d’arte di ogni genere: la carta. È lei la protagonista indiscussa di Lucca Biennale Cartasia, la cui dodicesima edizione prosegue da luglio fino a settembre. Oltre ai numerosi eventi in cartellone – tra cui l’epicentro a Palazzo Guinigi, dove la mostra indoor riunisce le opere di quaranta artisti internazionali –, prende il via anche la sezione outdoor, che vede sette opere di grandi dimensioni disseminate per tutto il centro storico della città toscana.LE SCULTURE MONUMENTALI DI CARTA ANIMANO LUCCALe “statue monumentali” di carta e cartone spuntano nei più disparati punti panoramici del centro, come in piazza San Michele, dove troviamo l’installazione Inverted world dell’artista americano Michael Stutz: la rappresentazione di un mondo “capovolto” e dominato dalla tecnologia, in cui l’uomo lotta per emergere. Proseguendo la passeggiata artistica fino a porta San Gervasio, si incontra un’opera che, attraverso il mezzo così antico e "analogico" della carta, invita a riflettere sul rapporto tra reale e digitale: Datamorphosis della polacca Katarzyna Łyszkowska.LE OPERE A CIELO APERTO DI "LUCCA BIENNALE CARTASIA"Tre artiste brasiliane vedono le loro opere installate in due piazze: da un lato Dream, un lavoro etereo che invita a plasmare il futuro firmato da Rosane Viegas, che trova posto in piazza San Francesco, e dall'altro La rivolta del mondo selvaggio, realizzata dal duo XL Do Studio Neps, che viene installata in piazza San Frediano. Il tema di quest’ultima è l’ambiente e la denuncia dello sfruttamento delle risorse naturali, nel rispetto degli ecosistemi e delle specie animali.Un altro duo, composto da Alex Lidagovsky e Dasha, trova spazio al Mercato del Carmine, dove si erge Swallow’s flight, una scultura sospesa tra passato, presente e futuro, che rappresenta il viaggio umano attraverso il tempo. Anche gli spazi esterni del medievale Palazzo Guinigi vengono “inondati” dalle grandi installazioni a cielo aperto: il colorato scoiattolo gigante di The leap of desire: the quest of the squirrel del francese Jonathan Bessaci "trova casa" nel giardino, mentre nel loggiato troneggia Giano, un’opera ispirata alla mitologia greca presentata dall’italiana Chantal Maiorano.[Immagine in apertura: Lucca Biennale Cartasia 2024, credit Riccardo Boldrini]
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