Lo studio di architettura fondato da Bjarke Ingels ha progettato il nuovo Centro di Neuroscienze dell'ospedale universitario di Aarhus, in Danimarca. Con la sua sinuosa struttura, l'edificio evocherà le pieghe della corteccia cerebrale, costituendo così un esempio di "architettura biomimetica".

Mentre in Val Brembana, in Lombardia, procedono i lavori per il primo edificio progettato da BIG in Italia, la cui ultimazione è prevista entro l'anno in corso, lo studio di architettura fondato da Bjarke Ingels sta lavorando in Danimarca a una struttura sanitaria unica al mondo. Si tratta del nuovo Centro di neuroscienze per l'ospedale universitario di Aarhus, atteso per il 2026: per la prima volta, sotto lo stesso tetto verranno riuniti i reparti di psichiatria e di neuroscienze, così da incoraggiare un approccio medico senza precedenti al trattamento delle patologie, fisiche e mentali, a carico del cervello, del midollo spinale e del sistema nervoso. Una visione alla quale BIG ha scelto di rispondere chiamando in causa la cosiddetta "architettura biomimetica", che come suggerisce la denominazione attinge dichiaratamente dalla natura per "replicarne" lo straordinario complesso di forme e di comportamenti. BIG IN DANIMARCA Nel caso del nascente centro medico, che disporrà di 19mila metri quadrati e sarà collegato all'esistente campus dell'Aarhus University Hospital, il team dello studio BIG (con Viktoria Millentrup come project leader) ha scelto di ispirarsi alle pieghe e ai solchi che contraddistinguono la corteccia cerebrale. Non si tratta solo di un esplicito riferimento al cervello umano: richiamando, attraverso la composizione dei volumi, il processo di girificazione, i progettisti hanno individuato anche una soluzione per utilizzare la limitata area a disposizione nel modo più efficiente possibile. Con sei piani sviluppati attorno a un atrio centrale, l'edificio sarà scandito da cortili, terrazze e spazi verdi all'aperto, distribuiti su più livelli, evocativi proprio delle "curvature" celebrali.ARCHITETTURA CONTEMPORANEA E SALUTE Il progetto affronta il tema, sempre più urgente, delle ridefinizione architettonica degli spazi per la cura e la degenza. Dal punto di vista funzionale fornisce a ciascun dipartimento, dalla neurologia alla medicina nucleare, fino alla clinica psichiatrica, spazi autonomi e indipendenti; nello stesso tempo adotta una serie di soluzioni per incoraggiare l'incontro e lo scambio fra i diversi gruppi di ricerca che opereranno nel centro. Per garantire una condizione condivisa di benessere sia ai degenti che alle figure professionali attive, a vario titolo, nella struttura, il progetto punta su un significativo uso dei materiali naturali. In primis legno e laterizi, già utilizzati negli altri edifici del campus, che contribuiranno a dare vita a un'atmosfera confortevole per pazienti, ospiti e personale medico, prendendo le distanze dello stereotipo dell'ambiente clinico bianco e asettico. Infine, nel grande atrio aperto che costituirà il cuore del centro, sarà realizzato anche un experience center, con un'area espositiva interattiva. [Immagine in apertura: NEURO / DANSK NEUROFORSKNINGSCENTER. Image courtesy of BIG]
PUBBLICITÀ