A oltre due anni di distanza dal terribile incendio che ha colpito Notre-Dame, l’artista statunitense Bill Fontana ha elaborato un ambizioso progetto che intende restituire alla cattedrale parigina, e al mondo intero, il suono delle sue campane.

La storia dell’uomo si alterna da sempre tra momenti gloriosi ed episodi altamente drammatici che, molto spesso, ne segnano inevitabilmente il corso. Ogni volta che un'opera dell’ingegno umano (che si tratti della costruzione di un importante monumento o dell’edificazione di una città) diviene vittima di conflitti o cataclismi, si avverte la sensazione di un vuoto che può protrarsi fino alle generazioni successive. Il silenzio che oggi proviene dalla cattedrale di Notre-Dame – in seguito all'incendio subito il 15 aprile 2019 – ne è un esempio calzante. Ma come fare per agevolare il superamento di certi traumi? Questo interrogativo è stato di ispirazione per l'ultimo progetto di Bill Fontana, pioniere statunitense della sound art. Nell'ottica di contribuire alla ricostruzione di Notre-Dame, Fontana sta attualmente lavorando alla registrazione dei riverberi che vengono diffusi dalle sue campane. IL PROGETTO DI BILL FONTANA PER NOTRE-DAME Come si apprende da The Art Newspaper, lavorando a stretto contatto con l'Ircam di Parigi e un’équipe di ricercatori supportati dal Ministero della Cultura e dal Centre National de la Recherche Scientifique, Bill Fontana sta studiando la storia acustica della cattedrale come parte integrante del suo processo di restauro.Grazie all’utilizzo di un accelerometro, posizionato sulla più antica delle dieci campane, soprannominata Emmanuel, Fontana ha cominciato a misurare le vibrazioni di basso livello che essa riesce a emettere in risposta all'ambiente nel quale si trova. L'artista farà ritorno a Parigi per completare la fase di installazione dei sensori che coinvolgerà anche le altre nove campane. L'augurio di Fontana è di presentare al mondo intero il laborioso progetto Silent Echoes Notre Dame il prossimo giugno all’Ircam di Parigi e poi di renderlo fruibile nell'area antistante la cattedrale in concomitanza con il terzo anniversario del rogo. [Immagine in apertura: Photo by Pedro Lastra on Unsplash]
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