Nel 2025 riaprirà lo Studiolo di Federico da Montefeltro a Urbino
ARTE
A partire dal prossimo mese di maggio, al termine di un importante intervento di restauro, sarà finalmente possibile tornare ad ammirare la piccola stanza del Palazzo Ducale di Urbino, capolavoro dell'arte e dell'architettura rinascimentale fatta realizzare dal Duca Federico da Montefeltro.
Bisognerà attendere ancora pochi mesi prima di poter visitare nuovamente uno dei tesori inestimabili del Palazzo Ducale di Urbino. Il celebre Studiolo, la stanza privata fatta realizzare verso la fine del XV secolo dal Duca Federico da Montefeltro, riaprirà infatti al pubblico alla fine di maggio, dopo un’accurata opera di restauro e manutenzione iniziata lo scorso novembre.Inserito nel più ampio programma di lavori di adeguamento e riallestimento in corso nel palazzo urbinate, sede della Galleria Nazionale delle Marche, il restauro dello Studiolo si è reso necessario per verificare lo stato di conservazione della preziosa boiserie intarsiata, realizzata nel 1476 dai fratelli Giuliano e Benedetto da Maiano, architetti e intagliatori, su disegno di artisti del calibro di Sandro Botticelli e Francesco di Giorgio Martini.I SEGRETI DELLO “STUDIOLO” DI PALAZZO DUCALEPer verificare le condizioni delle decorazioni lignee e sottoporle a un processo di eliminazione di eventuali parassiti, i restauratori hanno provveduto a smontare i pannelli uno a uno: un’operazione delicata, condotta sulla scorta delle indicazioni scritte lasciate da Pasquale Rotondi, storico direttore della galleria marchigiana, che durante la Seconda Guerra Mondiale diresse un intervento simile per proteggere la preziosa stanza dai bombardamenti.Il restauro in corso offrirà l'opportunità di aggiornare le conoscenze sullo Studiolo e sul Palazzo Ducale: gli studiosi potranno così tracciare con cura la storia del piccolo ambiente, dalla sua progettazione in epoca rinascimentale agli interventi sulle decorazioni effettuati nel corso dei secoli, come la rimozione di ventotto dipinti di Uomini Illustri avvenuta a metà Seicento, e il successivo ritorno di metà di essi nel 1934.IL RESTAURO DI UN GIOIELLO RINASCIMENTALEDopo lo smontaggio, avvenuto lo scorso novembre, i pannelli della boiserie sono stati oggetto di una serie di interventi di manutenzione, come la spolveratura e l'applicazione di antitarlo, per essere quindi sottoposti a un trattamento di anossia, vale a dire la totale rimozione dell’ossigeno mirata all’eliminazione di qualsiasi agente parassitario.In primavera, una volta terminati i lavori di restauro, lo Studiolo sarà rimontato nella sua sede originaria, al piano nobile del Palazzo Ducale: qui il pubblico potrà presto tornare ad ammirarlo in tutto il suo splendore, anche grazie a un nuovo impianto di illuminazione.[Immagine in apertura: Foto Claudio Ripalti. Courtesy Galleria Nazionale delle Marche]