Racchiudere e raccontare, all'interno di un unico centro museale, sessant'anni di carriera di uno dei più grandi interpreti della musica del nostro tempo. È la mission del Bob Dylan Center, la nuova istituzione culturale dedicata al “bardo” della musica folk.

È ufficialmente cominciata lo scorso 10 maggio l'avventura del nuovo Bob Dylan Center, il già acclamatissimo polo culturale in onore del “menestrello” del rock. Dopo la serie di iniziative digitali mirate a sollevare curiosità intorno alla nascita del centro (come la pubblicazione di scatti inediti di Dylan e di altrettanto inedite versioni di tracce storiche come Don’t Think Twice, It’s All Right), il nuovo museo ha finalmente aperto i battenti, regalando a fan e curiosi un pretesto in più per conoscere e ammirare la produzione del grande cantautore.IL NUOVO BOB DYLAN CENTER Situato nel distretto artistico di Tulsa, in Oklahoma, nel cuore dell'entroterra americano, il Bob Dylan Center si presenta come una straordinaria raccolta di memorabilia selezionati dallo sconfinato archivio del musicista. Sono infatti oltre 100mila gli oggetti distribuiti nello spazio espositivo, ognuno dei quali scelto per raccontare un aspetto della vita e della produzione di Bob Dylan (che lo scorso 24 maggio ha compiuto ottantuno anni).60 ANNI DI CARRIERA DI BOB DYLAN Autore del progetto architettonico del museo è lo studio di Olson Kundig, che per l'occasione si è lasciato ispirare dai principi di mutamento che da sempre contraddistinguono la carriera dell'artista. Fluidità e cambiamento sembrano caratterizzare la struttura, e più nello specifico il programma dell'istituzione, dettato dalla volontà di offrire ai visitatori motivi sempre diversi per apprezzare la figura del musicista. Il polo culturale non si limiterà infatti a custodire la preziosa raccolta di oggetti legati alla storia di Bob Dylan, ma anche a divulgarne la conoscenza con mostre temporanee, permanenti, e allestimenti immersivi.NON SOLO MUSICA Prova ne è il fatto che siano stati ricreati gli studi di registrazione in cui hanno preso forma alcuni dei brani più iconici della produzione del cantante – da Like a Rolling Stone a Tangled Up in Blue a Chimes of Freedom – e la presenza di una “screening room” dedicata alla proiezione di video, film e documentari in parte mai visti prima. Prevedibile, ma non per questo meno importante, è infine l'esposizione di documenti scritti a mano, strumenti musicali (su tutti il tamburello originale di Bruce Langhorne che ha ispirato la nascita del brano Mr. Tamburine Man), fotografie d'epoca, dipinti (a riprova della passione del musicista per le arti figurative) e lettere autografe (come quelle che testimoniano l'amichevole corrispondenza con John Lennon e i Beatles). La facciata esterna del museo, invece, presenta un grande murale ispirato a una foto scattata da Jerry Schatzberg: protagonista dell'immagine lui, Bob Dylan, leggenda della musica del nostro tempo. [Immagine in apertura: Bob Dylan Center. Photo Matthew Millman]
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