Il romanzo cult di Bret Easton Ellis

È un ritratto del lato più decadente del mondo occidentale – e degli Stati Uniti in particolare – all’inizio degli anni Novanta quello tratteggiato da Bret Easton Ellis in American Psycho, uno dei romanzi più discussi e graffianti dell’epoca recente. Lo scrittore offre al suo pubblico un viaggio nella mente disturbata di un serial killer yuppie, Patrick Bateman, giovane leva di Wall Street durante il giorno e assassino efferato di notte. La violenza e la crudezza della descrizione dei suoi omicidi hanno scioccato profondamente i lettori, insieme alle dichiarazioni misogine, razziste e omofobe pronunciate dal personaggio principale del romanzo. Le critiche rivolte all’autore sono state feroci – basti pensare ai tanti appelli per il boicottaggio del romanzo, alle minacce di morte nei confronti di Bret Easton Ellis, alla cancellazione dei tour promozionali del libro. Solo in un secondo momento pubblico e critica hanno compreso la portata rivoluzionaria di American Psycho, divenuto un’opera cult adattata per il cinema e per il palcoscenico di Broadway. Il documentario in onda su Sky Arte sabato 23 luglio, intitolato American Psycho – Tradimenti, omicidi e follia, approfondisce i dettagli dell’intera vicenda.