Proseguono le selezioni per la prima Capitale dell'Arte contemporanea 2026, titolo istituito quest’anno dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. In lizza 23 città italiane, tra cui Carrara, Venezia, Mantova, Reggio Calabria e Gibellina.

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura annuncia quali sono le 23 città che concorreranno per il titolo di Capitale dell'Arte contemporanea nel 2026, nuovo riconoscimento lanciato quest’anno con l’obiettivo di favorire la produzione e la promozione dell'arte del nostro tempo, incoraggiando e sostenendo la capacità progettuale delle città italiane. Con un investimento di un milione di euro rivolto alla realizzazione delle attività, il ministero punta a finanziare progetti culturali che prevedano mostre, festival, rassegne e interventi di riqualificazione. Ma quali sono le città in lizza per la prima edizione?LE 23 CITTÀ CANDIDATE COME CAPITALE DELL’ARTE CONTEMPORANEA 2026Il bando per candidare la propria città si è chiuso lo scorso 30 giugno. Ad aver inviato la propria candidatura sono 23 Comuni, da nord a sud: Aielli (L’Aquila), Bolsena (Viterbo), Carrara, Cassano allo Ionio (Cosenza), Catanzaro, Fabriano (Ancona), Gallarate (Varese), Gibellina (Trapani), Lignano Sabbiadoro (Udine), Mantova, Moliterno (Potenza), Nichelino (Torino), Palazzolo Acreide (Siracusa), Palmi (Reggio Calabria), Peccioli (Pisa), Pescara, Quarto (Napoli), Quattordio (Alessandria), Reggio Calabria, Rionero in Vulture (Potenza), Todi (Perugia), Venezia e Vigevano (Pavia).NEL 2026 LA PRIMA CAPITALE ITALIANA DELL’ARTE CONTEMPORANEACome ribadisce il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, l’iniziativa “nasce per creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee. Nell’Italia di domani”, aggiunge Sangiuliano, “ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Questa attività consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo". Entro il prossimo 15 settembre la giuria, composta da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore, individuerà una rosa di cinque finalisti e infine, entro il 30 ottobre, proporrà al ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea.[Immagine in apertura: foto di Antonio Sessa su Unsplash]
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