Destinato a pedoni e ciclisti, il "Sentiero degli alberi" unirà Casalmaggiore e Sabbioneta: a progettarlo è lo studio internazionale CRA-Carlo Ratti Associati, che lo ha concepito come un percorso sopraelevato fra le cime degli alberi, dotato di una serie di sensori digitali per misurare le condizioni ambientali e monitorare la componente vegetale.


Oltre mille alberi fungeranno da "pilastri" del cosiddetto Sentiero degli Alberi, la pista ciclabile e pedonale sopraelevata progettata dallo studio internazionale CRA-Carlo Ratti Associati e da OLA-Office for Living Architecture (OLA), su incarico dell'organizzazione no-profit GAL Terre del Po. Nel progetto, in qualità di responsabile creativo, è coinvolto anche l'architetto Italo Rota, con cui CRA si è aggiudicato nel 2019 il concorso per la realizzazione del Padiglione Italia ad Expo 2020 Dubai, la kermesse internazionale recentemente conclusa. Con uno sviluppo su tre distinti livelli, il percorso raggiungerà la quota massima di sei metri dal suolo e connetterà Casalmaggiore e Sabbioneta. Quest'ultima località, insieme a Mantova, è uno dei siti italiani inclusi nella World heritage list dell'UNESCO. CARLO RATTI PROGETTA UNA PISTA SOPRAELEVATA Il Sentiero degli Alberi sarà collegato alla Ciclovia del VENTO (Venezia-Torino), la pista ciclabile lunga 700 chilometri che costeggia il Po, unendo il Nord Italia. L'intervento, del quale saranno successivamente resi noti ulteriori dettagli, è stato sviluppato dallo studio CRA in stretta collaborazione con OLA, fra i massimi esperti mondiali nell'impiego della tecnica denominata Baubotanik, grazie alla quale gli alberi possono diventare elementi architettonici e strutturali "in evoluzione". Nel caso specifico, i circa mille alberi che verrebbero appositamente piantumati, crescerebbero attorno a un "corrimano" in acciaio inossidabile, andando così a incidere nella struttura del percorso. Parallelamente nella pista verrebbero incorporati sensori digitali per misurare lo stato di salute e la crescita delle singole piante e per monitorare parametri atmosferici e ambientali.PEDALANDO FRA GLI ALBERI FINO A SABBIONETA "E se un giorno potessimo far crescere l'architettura come un albero? Siamo ancora molto lontani da quel futuro, ma possiamo iniziare ad esplorare la convergenza tra naturale e artificiale. Possiamo utilizzare gli alberi come elementi di costruzione, sfruttando al contempo i dati delle tecnologie digitali per comprendere meglio l'ambiente circostante",  ha dichiarato a riguardo l'ingegnere e architetto Carlo Ratti, socio fondatore di CRA e direttore del Senseable city lab al MIT. Recentemente Ratti è stato nominato consulente creativo per la visione strategica di Expo 2030 Roma. In attesa di ulteriore dettagli, anche in merito ai tempi dell'operazione, è stato intanto annunciato l'impiego di un sistema di intelligenza artificiale, fornito dalla piattaforma Mindicity Urban Intelligence: una modalità per "combinare" la potenza e la bellezza degli alberi alle più avanzate tecnologie contemporanee. [Immagine in apertura: CRA - Carlo Ratti Associati, The Tree Path. Image credit Carlo Ratti Associati]
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