Un nuovo volume edito da Skira rende omaggio all'iconica artista Carol Rama, ripercorrendone la vasta e complessa produzione come mai era stato fatto prima.

Nell'ultimo decennio, successivamente alla sua scomparsa, Carol Rama è stata protagonista di una profonda riscoperta critica: una rinnovata attenzione da parte degli studiosi e del pubblico, mirata alla “storicizzazione” di una figura altrimenti poco compresa in vita (il vero riconoscimento arriva solo nel 2003, quando le viene conferito il Leone d'oro alla carriera in occasione della 50esima Biennale di Venezia). A compiere un deciso passo in questa direzione è ora l'uscita del primo catalogo ragionato dell'opera della provocatoria artista torinese: un poderoso libro edito da Skira, che analizza per la prima volta compiutamente i settant’anni di lavoro della pittrice e scultrice, dal 1936 al 2005. L'ARTE SOVVERSIVA DI CAROL RAMA Autrici della pubblicazione, dal titolo Carol Rama (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), sono Maria Cristina Mundici, Raffaella Roddolo e Maria Grazia Messina, che insieme hanno setacciato l'intera produzione della protagonista, ricostruendo la sua parabola creativa, sempre segnata da un profondo sperimentalismo di soggetti e materiali. I TEMI E LE OPERE DEL LIBRO Sono due i volumi che dividono il catalogo, ricco in totale di ottocento pagine. Il primo è interamente dedicato ai testi storico-critici di importanti studiosi dell’artista (Fabio Belloni, Maria Cristina Mundici, Raffaella Roddolo, Federica Rovati, Elena Volpato), che ne analizzano l’attività con novità di sguardo, completati da un repertorio di duecento immagini a colori; il secondo è costituito dall’insieme delle schede tecnico-scientifiche illustrate delle opere, redatte da Raffaella Roddolo, e dagli apparati (appendici, biografia, esposizioni, bibliografia). Una operazione finora inedita, che punta a restituire la complessità e la particolarità di questa artista, divenuta un’icona assoluta della creatività italiana.
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