A Massy, nell'Île-de-France, sorgerà il Centre Pompidou Francilien – Fabrique de l’Art / Musée national Picasso-Paris. Visitabile dal 2026, il nuovo polo artistico e luogo di diffusione culturale custodirà migliaia di capolavori delle collezioni del Centre Pompidou e del Musée National Picasso-Paris e ospiterà mostre ed eventi.

Centro di conservazione delle opere, luogo di diffusione artistica e polo di creazione culturale: saranno queste le funzione del Centre Pompidou Francilien – Fabrique de l’Art / Musée national Picasso-Paris, che sorgerà entro il prossimo triennio nel comune di Massy, nella regione dell'Île-de-France. La costruzione di questa affascinante “fabbrica dell'arte” prenderà avvio dal prossimo anno e, una volta ultimata, custodirà i capolavori provenienti dal Centre Pompidou e dal Musée National Picasso-Paris.IL NUOVO CENTRE POMPIDOU FRACILIEN Con una superficie di 30mila metri quadrati, il nuovo “avamposto” del Centre Pompidou sarà impiegato principalmente per la conservazione di gran parte delle 140mila opere della collezione dell'istituzione francese e di circa 5mila opere del Musée National Picasso, anch'esso a Parigi. L'intervento è stato affidato allo studio PCA-Stream che è guidato dall'architetto Philippe Chiambaretta, già braccio destro del compianto Ricardo Bofill (uno degli architetti e urbanisti spagnoli più influenti della scena contemporanea, morto nel 2022). Il nuovo polo culturale, visitabile a partire dal 2026 – precisamente un anno dopo la chiusura prevista del Pompidou, che dovrebbe protrarsi fino al 2030 –, non sarà solo destinato allo stoccaggio, al mantenimento e al restauro delle opere d'arte moderna e contemporanea. UNA FABBRICA DELL'ARTE ALLE PORTE DI PARIGI Si tratta, infatti, di un "progetto ibrido". All'interno del Centre Pompidou Francilien, mentre esperti e professionisti lavoreranno per mettere a frutto le loro competenze tecnico-scientifiche, in nome della tutela del patrimonio artistico, il pubblico potrà sperimentare nuove modalità di incontro con l'arte, attraverso mostre, laboratori, incontri, spettacoli e proiezioni. Il palinsesto culturale sarà promosso anche insieme alle istituzioni già attive in questo territorio. Una "doppia vocazione", dunque, che si riflette anche nell'identità architettonica del centro, dalla complessiva impronta flessibile e modulare. Il progetto architettonico prevede la realizzazione di un edificio con due "distinti volti": il primo fronte sarà "introverso", monolitico e farà riferimento agli spazi riservati alle opere d'arte e al loro mantenimento; il secondo, permeabile, accogliente e in contatto con il paesaggio circostante, porterà avanti la filosofia avanguardista del Centre Pompidou di Renzo Piano, Gianfranco Franchini e Richard Rogers, vibrante simbolo del cuore della capitale francese da oltre quarant'anni. [Immagine in apertura: Fabrique de l'art ©PCA-STREAM]
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