È scomparso a Parigi, all'età di 76 anni, il grande Christian Boltanski, artista interdisciplinare noto soprattutto per le sue installazioni dedicate ai temi della perdita e della memoria. Suo il celebre memoriale della strage di Ustica realizzato a Bologna nel 2007.

Il mondo dell'arte dice addio a uno dei suoi nomi di punta, Christian Boltanski, artista, fotografo e regista francese scomparso ieri (14 luglio) all'età di 76 anni. Nato nella capitale francese da padre ucraino di origine ebraica, e madre di origine corsa, Boltanski è noto in tutto il mondo per le sue opere dedicate ai temi della memoria, della perdita e della morte: installazioni imponenti nelle quali riferimenti esistenziali, storia universale e sapienti giochi di luce si coniugano dando vita a scenografie di forte intensità. CHRISTIAN BOLTANSKI ARTISTA DELLA MEMORIA Formatosi come pittore figurativo, medium al quale si sentirà sempre intimamente legato, Boltanski abbandona i pennelli verso la fine degli anni Sessanta. È in questo periodo che l'artista inizia a sperimentare unendo tecniche differenti – dalla fotografia al video alla scrittura, indagando gli aspetti più profondi dell'esistenza umana attraverso opere multisensoriali e immersive. Si tratta di installazione dall'aspetto spesso etereo, caratterizzate da riferimenti alla storia collettiva e alla biografia personale (come nel caso del famoso libro 10 Portraits Photographiques de Christian Boltanski, 1946-1964).IL MEMORIALE DELLA STRAGE DI USTICA Nel 1972 presenta a Documenta a Kassel L’Album de la famille D., opera che rappresenta l’inizio della sua carriera internazionale, mentre risale al 1986 la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia (dove tornerà nel 2011 per rappresentare la Francia nel padiglione curato da Jean-Hubert Martin).  E proprio in Italia l'artista sarà una presenza costante, segnata in particolare dal celebre monumento alle vittime della strage di Ustica, realizzato nel 2007 presso il presso il Museo per la Memoria di Bologna: un'opera permanente che circonda i resti del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980. Nel 2010 al Grand Palais di Parigi presenta Personnes, toccante installazione dedicata alle persone che persero la vita nei campi di concentramento. [Immagine in apertura: Museo per la Memoria di Ustica, Bologna. Christian Boltanski, A proposito di Ustica. Veduta di allestimento / Installation view. Photo credit Sandro Capati, 2007. Courtesy Istituzione Bologna Musei]
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