Ripercorriamo la carriera di Christo, scomparso nei giorni scorsi a 84 anni, attraverso cinque monumentali interventi realizzati nell'arco della carriera anche insieme all'amata moglie Jeanne-Claude: nati nello stesso giorno, insieme hanno formato uno dei più fecondi sodalizi artistici internazionali.


È profonda la commozione suscitata, anche nel nostro Paese, dalla scomparsa di Christo, avvenuta nei giorni scorsi a New York, città in cui l'artista e la moglie Jeanne-Claude avevano scelto di trasferirsi negli anni Sessanta, lasciando l'Europa. Proprio in Italia, appena quattro anni fa, il popolare artista era finalmente riuscito a concretizzare il progetto The Floating Piers, consentendo a migliaia di persone di attraversare il Lago d’Iseo lungo una passerella sull'acqua. Un'opera-evento dal successo straordinario, da cui sono nati anche un'iniziativa digitale e un documentario. Ma quali precedenti interventi, rigorosamente temporanei, hanno contribuito a consacrare Christo fra i maestri della Land Art mondiale?VALLEY CURTAIN, COLORADO 1970-72Al termine di un percorso durato 28 mesi, il 10 agosto 1972, a Rifle, in Colorado, Christo e Jeanne-Claude riuscirono a stendere una tenda arancione di tra 18.600 metri quadrati, collegando due estremità di una valle statunitense. Un'impresa in cui furono coadiuvati da un centinaio di persone, tra operai, assistenti e studenti. L'opera, preceduta di qualche anno dall'altrettanto nota Wrapped Coast, in Australia, durò poco più di un giorno.SURROUNDED ISLANDS, FLORIDA 1980-83La scala paesaggistica è la "dimensione" con cui i due artisti si sono confrontati anche in occasione di Surrounded Islands. In questo caso, undici isole situate nella baia di Biscayne, in Florida, furono avvolte per due settimane da oltre 603mila metri quadrati di polipropilene rosa. Non casuale fu la scelta del colore per il tessuto di rivestimento, considerato "in armonia" con la vegetazione tropicale locale, la luce del cielo di Miami e con i colori delle acque poco profonde della baia.WRAPPED REICHSTAG, BERLINO 1971-95Impossibile ricostruire la parabola creativa di Christo e Jeanne-Claude escludendo il clamoroso imballaggio della sede del parlamento tedesco, reso possibile grazie all'impiego di 100mila metri quadrati di tessuto argenteo e di svariati metri di corde blu, che evidenziavano le proporzioni dell'edificio. Concretizzato nel giugno 1995, richiese alla coppia oltre un ventennio di organizzazione e attività di "mediazione": un arco temporale nel corso del quale riuscirono, intanto, a rivestire Porta Pinciana, a Roma, e il parigino Pont Neuf. Wrapped Reichstag restò visibile per due settimane.THE FLOATING PIERS, LAGO D'ISEO, 2014-16Concepito per la prima volta da Christo e Jeanne-Claude nel 1970, The Floating Piers ha assunto piena concretezza dal 18 giugno al 3 luglio 2016, in Italia. Interamente finanziato dalla vendita delle opere d'arte originali di Christo, come da prassi per il duo, l'intervento si è trasformato in una esperienza memorabile per migliaia di visitatori, che hanno camminato sui pontili galleggianti, formati da 200mila cubi in polietilene ad alta densità, da Sulzano a Monte Isola e poi fino all'isola di San Paolo, sul Lago d'Iseo. Project Director fu Germano Celant, la cui scomparsa ha preceduto di qualche settimana quella di Christo.THE MASTABA, INCOMPIUTOIl 2018 ha rappresentato l'anno del "debutto" londinese di Christo, protagonista di un'antologica alla Serpentine Gallery e artefice di una colossale opera pubblica in terra inglese. Era The London Mastaba, formata da 7.506 barili metallici, impilati orizzontalmente su una piattaforma galleggiante nel Serpentine Lake di Hyde Park. L'installazione rappresentava la "rielaborazione" di una delle opere del duo rimaste incompiute, dalla lunghissima e complicata gestazione. Fin dal 1977, infatti, Christo e sua moglie hanno lavorato a The Mastaba, il progetto rimasto su carta per Abu Dhabi. Concepito come "la più grande scultura del mondo", prevede l'impiego in contemporanea di 410mila barili per formare "un mosaico di colori scintillanti, che fanno eco all'architettura islamica". Spettacolare anche la location: il deserto ai margini della capitale degli Emirati Arabi Uniti.[Immagine in apertura: Christo and Jeanne-Claude, The Floating Piers, 2016, Lago d'Iseo. Photo MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images]
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