Raccontare l'architettura in 7000 battute inedite. Lanciato dall’Ordine degli Architetti di Arezzo, il bando di concorso "Architettura di Parole" è dedicato agli appassionati della disciplina architettonica e di scrittura creativa.

Dopo l’edizione del 2019 e quella del 2020, è stata indetta dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Arezzo la terza edizione del Concorso Nazionale di scrittura Architettura di Parole. Il bando, promosso per sostenere la lettura e l’interpretazione di opere architettoniche attraverso la narrazione testuale, è dedicato, senza alcun vincolo, a tutti coloro che amano l’architettura. L’iscrizione al concorso è gratuita e gli elaborati, unitamente all’apposito modulo di partecipazione, dovranno essere inviati mezzo mail entro e non oltre il 31 maggio.LA TERZA EDIZIONE DI ARCHITETTURA DI PAROLE Il titolo del concorso trae ispirazione dall’opera Architettura di parole dell’architetto Carlo Mollino, una corposa raccolta di scritti, gran parte inediti, composti dal 1933 al 1965 e capaci di far emergere una figura atipica di architetto del Novecento. L’interessante volume, pervaso da un’avvincente scrittura, mostra infatti un poliedrico Mollino in dialogo con letterati e storici dell’arte e in preda a riflessioni sul lato più intellettuale del fare architettonico.LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO E I PREMI La partecipazione al concorso prevede la presentazione di una sola opera redatta in lingua italiana, inedita, autobiografica, non romanzata e riferita ad architetture reali – antiche, moderne o contemporanee. Il testo non deve superare una lunghezza di 7000 battute; a corredo può contenere immagini, fotografie, illustrazioni e opere grafiche che non incideranno però, in alcun modo, nella valutazione globale del lavoro. Un gruppo di lettura composto anche dalla commissione di giuria di Architettura di Parole costituita tra gli altri dal saggista, critico e storico dell’architettura Prof. Luigi Prestinenza Puglisi, selezioneranno entro il mese di luglio le dieci opere finaliste che entreranno a far parte in modo permanente della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale. Dopodiché, nel corso di un evento dedicato – comunicato opportunamente sul sito dell’Ordine degli Architetti di Arezzo – avrà luogo la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati. Oltre a una targa ricordo, ciascuno dei premiati riceverà un "oggetto icona" del design italiano. [Immagine in apertura: Photo by Anastasiia Kamil on Unsplash]
PUBBLICITÀ