C’è tempo fino al 27 febbraio per partecipare al concorso che decreterà le opere destinate a essere mostrate presso il Padiglione Venezia nei Giardini della Biennale durante la 59esima Esposizione Internazionale d’Arte in programma dal 23 aprile al 27 novembre 2022.

Al via la terza edizione di Artefici del nostro tempo, il concorso indetto dal Comune di Venezia e rivolto ai giovani artisti under 35 di qualsiasi nazionalità purché siano nati, o studino, o lavorino, o siano residenti in Italia, chiamati a interpretare il tema proposto dalla 59sima Biennale d’Arte ‒ ovvero Il latte dei sogni/The Milk of Dreams – prevista dal 23 aprile al 27 novembre 2022. Le prime opere selezionate dalla giuria all’interno di ciascuna disciplina ‒ design del vetro, opere in vetro, fotografia, fumetto e illustrazione, pittura, poesia visiva e videoarte ‒ saranno allestite presso il Padiglione Venezia ai Giardini della Biennale in concomitanza con la 59esima Esposizione Internazionale d’Arte e le restanti presso il Padiglione 29 di Forte Marghera a Mestre da giugno a dicembre 2022. MODALITÀ E PREMI DEL CONCORSO Il concorso è gratuito e potranno aderirvi sia artisti singoli sia collettivi, partecipando anche a più sezioni a patto di presentare una sola opera per ciascuna. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere i talenti emergenti consentendo loro di misurarsi con un tema stimolante e di spessore come quello proposto dalla prossima Biennale. Gli artisti che desiderano inviare la propria candidatura avranno tempo fino al 27 febbraio, seguendo le indicazioni riportate all’interno della pagina web relativa al concorso. Le prime tre opere classificate – scelte da giurie di esperti diverse per ogni sezione ‒ all’interno di ciascuna categoria si aggiudicheranno anche un premio in denaro del valore di 3000 euro per il primo classificato, di 2000 per il secondo e di mille per il terzo. Un riconoscimento speciale potrebbe essere attribuito agli artisti che, pur non risultando vincitori nella propria disciplina, si siano distinti e abbiano colpito positivamente la giuria. [Immagine in apertura: Photo by Kelli Tungay on Unsplash]
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