Per risolvere i problemi di depressione che affliggono molti cittadini del Paese, il Giappone chiede aiuto agli architetti. È stato infatti lanciato un nuovo bando per la costruzione di piccoli “rifugi spirituali” da allestire a Tokyo. Luoghi nei quali meditare e ritrovare se stessi nei momenti di sconforto.

Ormai da diversi anni il governo nazionale giapponese ha intrapreso una serie di misure per contrastare la dilagante depressione che affligge sempre più cittadini del Paese. Gli aumenti di malattie mentali legate alla solitudine e all'isolamento (conseguenze di una società estremamente esigente e orientata al guadagno), e l'allarmante crescita del tasso di suicidi soprattutto nelle metropoli dell'arcipelago, stanno spingendo i rappresentanti della nazione a interventi urgenti, maggiormente necessari a fronte dei danni psicologici causati dalla pandemia. ARCHITETTURA E SALUTE MENTALE Risponde a queste premesse il nuovo bando per architetti lanciato da Buildner Bee Breeders, società leader nella promozione di bandi e concorsi con al centro le grandi città del pianeta. Protagonisti dell'ultima open call sono i progettisti di tutto il mondo, chiamati a mettere le proprie competenze al servizio della città di Tokyo e dei suoi abitanti. Obiettivo del nuovo bando – dal titolo Tokyo Urban Meditation Cabins – è infatti la costruzione di una serie di “rifugi spirituali” da installare in spazi diversi della capitale giapponese: luoghi nei quali fermarsi quando si è in affanno, nei quali respirare, meditare e ritrovare se stessi quando tutto sembra perduto. I DETTAGLI DEL CONCORSO Aperto agli architetti di ogni età e di ogni nazionalità, il concorso richiede la creazione di una serie di strutture mobili facilmente smontabili e trasportabili (e dunque adatte a essere collocate di volta in volta in angoli diversi della metropoli). Le singole cabine non dovranno superare le dimensioni di 6 metri quadrati, e dovranno fungere da piccoli "santuari" pubblici, adatti a ospitare una o più persone che necessitano di riconnettersi al proprio io nei momenti di difficoltà. Per partecipare alla competizione (aperta sia ad architetti singoli che a gruppi di professionisti composti al massimo da quattro individui) c'è tempo fino al 9 novembre 2022. Al primo classificato andranno tremila euro, e certamente la soddisfazione di aver fornito il proprio contributo alla soluzione dei problemi di salute che affliggono la società giapponese. [Immagine in apertura: Tokyo. Photo by Louie Martinez on Unsplash]
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