Aperto fino al prossimo 7 giugno, il bando del concorso “Tessitura di parole” promuove la realizzazione di un racconto inedito ambientato nel sito industriale e patrimonio Unesco di Crespi d'Adda: un progetto originale per valorizzare la bellezza del villaggio lombardo.

Nel 1878, sulle rive del fiume Adda, in provincia di Bergamo, nacque il villaggio operaio di Crespi d'Adda. Oggi, questo sito industriale è patrimonio Unesco e, grazie al nuovo concorso di scrittura creativa Tessitura di parole, diventerà anche protagonista di un racconto inedito. Ideata dall'Associazione Crespi d'Adda, l'iniziativa si rivolge a tutti gli amanti della letteratura proponendo un bando dedicato alla realizzazione di una storia ambientata proprio nel piccolo gioiello lombardo fondato da Cristoforo Benigno Crespi: l'obiettivo è svelarne la storia attraverso il potente strumento della scrittura. IL CONCORSO DEDICATO A CRESPI D'ADDA Il bando, aperto fino al prossimo 7 giugno, si rivolge a tutti coloro che vogliono cimentarsi nella stesura di un breve racconto. Per partecipare bisognerà, prima di tutto, scaricare la mappa di Crespi d'Adda dal sito web ufficiale e scegliere almeno cinque "quadri di ispirazione" in cui la mappa è suddivisa. Ognuno dei riquadri contiene al suo interno tre parole chiave che serviranno all'autore come punto di partenza e spunto per la costruzione dell'opera. Il risultato dovrà essere un breve intervento letterario in grado di mettere in luce le peculiarità del villaggio lombardo da una prospettiva del tutto nuova, lontana dalla classica impostazione narrativa e storica. Attraverso una serie di visite guidate, gli scrittori potranno entrare in contatto con il luogo per coglierne le atmosfere. I racconti saranno poi valutati da un comitato letterario e il vincitore sarà presentato durante il Festival di Letteratura del Lavoro 2023, in programma il prossimo ottobre. IL PROGETTO “RISCRIVERE CRESPI” Tessitura di parole rientra nel progetto Riscrivere Crespi. L'iniziativa si ispira al romanzo di Alessandra Selmi dal titolo Al di qua del fiume, ambientato proprio a Crespi d'Adda e dedicato alle vicende del villaggio operaio. “Di Crespi d’Adda si è scritto ancora troppo poco”, ha affermato Giorgio Ravasio, presidente dell'associazione promotrice. “La nostra iniziativa 'Riscrivere Crespi' intende promuovere la riscrittura critica, storica, immaginifica o di fantasia di un luogo che è stato narrato spesso in maniera dilettantistica, tassonomica, superficiale ed egemonica per favorire […] il superamento del più frequente racconto polarizzante in precario equilibrio tra apologia e detrazione”. [Immagine in apertura: Il villaggio operaio di Crespi d'Adda, Credit Associazione Villaggio operaio di Crespi d'Adda]
PUBBLICITÀ