Il Museo del Cinema di Torino cerca la “sua” Mercoledì Addams: con un originale contest sui social, i visitatori sono invitati a cimentarsi nella famosa coreografia della serie ideata da Tim Burton. In palio anche un anno di accesso gratuito agli spazi del museo e al Cinema Massimo.


Con il Carnevale che si avvicina, grandi e piccini si preparano a indossare i loro costumi più stravaganti. Dopo il successo planetario della serie Mercoledì ci si aspetta che quest’anno, tra i personaggi più gettonati, ci sia proprio la piccola Addams: così il Museo del Cinema di Torino lancia il suo personalissimo contest sui social, alla ricerca della migliore interpretazione della famosa protagonista della recente serie televisiva ideata da Alfred Gough, Miles Millar e ovviamente dal grande Tim Burton. IL BALLETTO “VIRALE” DI MERCOLEDÌ ADDAMS L’iniziativa è connessa alla mostra-evento Il Mondo di Tim Burton, aperta fino al 7 aprile al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Proprio all’interno del percorso espositivo, infatti, dal 7 al 13 febbraio i visitatori troveranno una postazione allestita per l’occasione come un “dance corner”, con tanto di faretti e fondale appositamente realizzato. I più intraprendenti potranno cimentarsi nell’iconica coreografia del ballo di Mercoledì Addams, diventata “virale” sui social con la canzone Goo goo muck dei The Cramps. COME PARTECIPARE AL CONTEST I partecipanti sono invitati a realizzare un video del balletto (della durata massima di 45 secondi) con il proprio dispositivo, e a condividerlo successivamente sui propri social taggando il profilo del Museo Nazionale del Cinema di Torino. I cinque contenuti più votati dagli altri utenti saranno proclamati lunedì 19 febbraio, e riceveranno in premio una “box” regalo. Inoltre, il primo classificato otterrà anche una vip card per accedere gratuitamente agli spazi del museo e al Cinema Massimo, della durata di un intero anno. LA MOSTRA DI TIM BURTON ALLA MOLE ANTONELLIANA Nella sua tappa torinese, la rassegna Il Mondo di Tim Burton viene adattata da Domenico De Gaetano a partire dal progetto originale co-curato da Jenny He con Tim Burton. Attraverso oltre cinquecento opere originali in esposizione, alcune delle quali inedite o raramente esposte al pubblico – schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale e non solo –, la rassegna è pensata come una biografia del celeberrimo regista, illustrando la sua pratica artistica. "Sia che compaia appuntata su un tovagliolo da cocktail al ristorante o su una tela nello studio, l’arte di Burton è sempre soggettiva e privata, poiché egli ritrae la realtà fisica non come appare, ma come viene percepita attraverso una sua personale distorsione della prospettiva e della forma umana", scrive Jenny He nell'introduzione del catalogo.  [Immagine in apertura: foto di Fabio Fistarol su Unplash]
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