C’è tempo sino all’11 febbraio 2022 per rispondere alla Call for Ideas “InnovaMi”. L’obiettivo? Raccogliere le migliori proposte innovative per ridisegnare gli spazi dello smart district del futuro alle porte di Milano.

Con l’arrivo della pandemia, lo studio di nuove soluzioni abitative ha subito una forte accelerazione, complice l’inevitabile cambiamento delle comuni modalità di lavoro, di svago e di socialità. Trae origine da questi presupposti la Call for Ideas InnovaMi, lanciata da R.E.D in collaborazione con Talent Garden al fine di raccogliere le migliori proposte progettuali per ridisegnare gli spazi e ripensare il concetto di abitare nello smart district Milano4You, alle porte della città lombarda. RIDISEGNARE LO SPAZIO ABITATIVO Il contest si divide in due challenge: Soluzioni per il benessere e Abitare gli spazi di domani. “Siamo andati a toccare due temi cardine” spiega l’amministratore delegato di R.E.D, Angelo Turi “uno è il concetto di benessere che è stato completamente stravolto dopo l’emergenza da Covid-19 e che ad oggi è un tema ancora più caro alle persone. Allo stesso tempo, abbiamo capito che è cambiato anche il concetto di spazio: ad oggi è fluido e dinamico. Proprio per questo, con le due challenge di 'InnovaMi', l’obiettivo è sviluppare un complesso abitativo che vada a toccare nuovi stili di vita e il nuovo modo di abitare del futuro”. A CHI SI RIVOLGE IL CONTEST E COME PARTECIPARE InnovaMi si rivolge a startupper, studenti, studi di architettura e giovani freelance, i quali potranno partecipare al contest candidandosi sul sito fino all’11 febbraio 2022. Una giuria composta da esperti e da importanti partner valuterà le proposte, selezionandole in base all’utilità, alla creatività e all’innovazione. I vincitori di ciascuna challenge saranno annunciati il prossimo 24 febbraio al MEET di Milano, e saranno premiati con due settimane di smart working a Fuerteventura. “Una vera occasione di confronto, contaminazione e crescita per affinare l’idea vincitrice, capire come ‘metterla a terra’ e verificare se concretamente può migliorare la qualità di vita legata all’abitare”, sottolinea ancora Angelo Turi. [Immagine in apertura: Photo by Daniel McCullough on Unsplash]
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