Inaugurata a Genova la mostra che... non c'è!
ARTE
Una serie di appuntamenti online per riscoprire opere d'arte che hanno incrociato la loro storia con quella del capoluogo ligure. È “La mostra che non c'è”, la nuova iniziativa digitale del Palazzo Ducale di Genova.
Sin dall'inizio della pandemia sempre più istituzioni culturali hanno (ri)scoperto le infinite potenzialità del web, utilizzato – per la prima volta in maniera così massiccia – non solo come strumento di intrattenimento e fruizione, ma anche e soprattutto come "luogo" di sperimentazione e scambio con il pubblico. La sfera digitale è diventata, durante l'emergenza sanitaria, la corsia preferenziale (o, meglio, l'unica possibile) del mondo della cultura, ospitando mostre, conferenze ed eventi di ogni natura trasferiti dallo spazio fisico a quello virtuale.Si inserisce in questo percorso anche La mostra che non c'è – Capolavori genovesi del mondo, l'iniziativa con cui il Palazzo Ducale di Genova intende continuare la sua programmazione online nell'attesa della riapertura degli spazi espositivi.DA CARAVAGGIO A RUBENSIdeato da Luca Bizzarri – presidente dell'istituzione ligure – e curato da Serena Bertolucci e Giacomo Montanari, il progetto consiste in una serie di appuntamenti settimanali pensati per esplorare e far conoscere al pubblico opere lontane, spesso dimenticate, eppure profondamente legate alla memoria della storica città portuale. Le singole opere verranno raccontate e illustrate attraverso gli interventi di specialisti che ogni venerdì, sui canali Facebook e YouTube di Palazzo Ducale, riporteranno aneddoti e curiosità legate ai capolavori scelti.Dopo l'appuntamento di ieri – 8 maggio – con La Madonna della Giustizia, il dipinto di Bernando Strozzi oggi conservato al Louvre di Parigi, la “mostra” virtuale proseguirà con i contributi di Marco Carminati, Stefano Zuffi, Xavier Salom e altre personalità del mondo della cultura e dell'arte, chiamate a illustrare, fra le altre, le grandi opere di Peter Paul Rubens, Caravaggio e Pierre Puget.Il calendario include le serate dedicate alla Danae di Orazio Gentileschi (acquistata nel 2016 dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles) e al Ritratto della famiglia Lomellini di Van Dyck (per secoli sulle pareti di Palazzo Lomellini Patrone e oggi riposto nelle sale della National Gallery of Scotland di Edimburgo). I due incontri andranno in onda rispettivamente il 19 e il 21 maggio in occasione dei Rolli Days Digital Week.[Immagine in apertura: Palazzo Ducale, Genova. Courtesy Palazzo Ducale]