A poche settimane dalla conclusione della kermesse lagunare dedicata alla progettazione, i riflettori tornano a illuminare la Biennale di Architettura di Venezia, che nel 2023 sarà diretta dall'architetta, docente di architettura e scrittrice Lesley Lokko.

Calato il sipario su How will we live together?, la 17. Mostra Internazionale di Architettura diretta da Hashim Sarkis, a Venezia è già tempo di pensare al futuro. Risale alla giornata di oggi, 14 dicembre, la nomina di Lesley Lokko a direttrice della Biennale di Architettura 2023, in programma da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre, con l'incarico di curare la 18. Mostra Internazionale di Architettura.CHI È LESLEY LOKKO Architetta, scrittrice e docente di architettura, Lokko negli ultimi trent'anni ha indirizzato la sua ricerca verso lo studio delle interconnessioni fra identità, spazio e cultura, insegnando negli Stati Uniti, in Ingilterra, in Africa, in Europa, in Australia e fondando nel 2020 ad Accra, in Ghana, suo Paese di origine, l'African Futures Institute, una scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici, che dirige tuttora. Oltre ad aver ricevuto numerosi premi per il suo contributo alla didattica in ambito architettonico ‒ fra cui il RIBA Annie Spink Award for Excellence in Education 2020 e l'AR Ada Louise Huxtable Prize for Contributions to Architecture 2021 ‒, Lesley Lokko ha saputo combinare disciplina progettuale e narrativa, pubblicando nel 2004 il suo primo romanzo, intitolato Sundowners, e dando poi alle stampe altri undici volumi. Il suo ultimo romanzo, The Lonely Hour, raggiungerà gli scaffali delle librerie nel 2023.LE MOTIVAZIONI DELLA NOMINA E IL COMMENTO DI LOKKO Le ragioni della nomina sono state esplicitate da Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia: "La 17. Mostra Internazionale di Architettura ha confermato, forse in modo definitivo, la necessità di rappresentare una disciplina così strettamente intrecciata con i bisogni dell’umanità e del pianeta in generale. I curatori delle Mostre Internazionali hanno sempre cercato, attraverso la visione dei partecipanti invitati, di consegnarci un quadro quanto più esaustivo di temi e progetti adatti ad affrontare scenari futuri. La scelta di Lesley Lokko come curatrice della 18. Mostra Internazionale di Architettura vuole accogliere lo sguardo di una personalità internazionale, capace di interpretare con diversi ruoli la propria posizione nel dibattito contemporaneo su architettura e città, che parte dalla sua esperienza immersa in un continente che sempre più sta diventando un laboratorio di esperienze e proposte per tutto il mondo contemporaneo. Credo che questa immersione nel reale sia il modo migliore per dialogare con gli interrogativi posti dalla Mostra curata da Hashim Sarkis nel 2021". Entusiasta il commento di Lesley Lokko: "Si sta delineando un nuovo ordine mondiale, con nuovi centri di produzione e di controllo della conoscenza. Si stanno definendo anche nuove tipologie di pubblico, desiderose di narrazioni diverse, strumenti diversi e linguaggi diversi di spazio, forma e luogo. Dopo due degli anni più difficili e divisivi che la storia ricordi, noi architetti abbiamo un’occasione unica per mostrare al mondo quello che sappiamo fare meglio: proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune. Parlando a voi dal più giovane continente del mondo, ringrazio il Presidente Cicutto e tutto il team della Biennale per questa scelta audace e coraggiosa". [Immagine in apertura: Lesley Lokko © Murdo Macleod] 
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