La più grande opera mai creata da David Hockney
ARTE
Negli spazi del Salts Mill, l'ex mulino tessile nello Yorkshire, in Inghilterra, David Hockney presenta il più grande dipinto mai realizzato durante la sua carriera. Un'opera di oltre novanta metri di lunghezza, dedicata al paesaggio e alla natura della Normandia.
Mentre l'Italia riscopre la primavera
con l'arrivo del primo sole, uno degli artisti più iconici del
nostro tempo ribadisce il suo amore per la bella stagione. Stiamo
parlando di David Hockney, maestro indiscusso della pittura
britannica, autore di un nuovo "fregio" su larga scala dedicato alla
natura e al suo eterno divenire.
Allestito su una speciale parete del
Salts Mill, l'ex mulino tessile a Saltaire, nel West Yorkshire
inglese, il progetto si estende per oltre novanta metri, dando forma
a una vibrante e coloratissima passerella di foglie e fiori. Una
passerella da record, dato che si tratta della più lunga opera
d'arte mai compiuta dal geniale pittore di Bradford.
LE STAGIONI VISTE DA DAVID HOCKNEY
Come detto, il tema del lavoro è la
natura e il suo continuo mutamento: un aspetto già affrontato nel
corso del 2020, quando l'artista soggiornò per diversi mesi sulla costa nordica francese con l'intento di disegnare il fluire del tempo
e i cambiamenti del paesaggio (lo stesso paesaggio che agli inizi del
Novecento fu ritratto in memorabili dipinti da parte di Gustave
Courbet, Claude Monet e dai loro “colleghi” impressionisti).
Prendendo spunto da quella esperienza
(recentemente raccontata anche in un apposito volume edito da
Taschen), l'opera A Year in Normandie raccoglie una vasta
selezione delle 220 opere prodotte nel corso di quell'anno.
LA NUOVA MOSTRA DI DAVID HOCKNEY
Sistemati in sequenza sulla lunga
parete, i disegni (realizzati in maniera digitale e stampati su
carta) sono messaggi di pura gioia, finestre su un mondo che esplode
di vita e colore. In ognuno di essi la febbrile metamorfosi del
paesaggio viene immortalata attraverso tinte vibranti e vivaci. Non
ci sono figure umane, e sono pochissimi gli oggetti artificiali che
compaiono in ognuna delle composizioni. A “parlare” sono solo il
verde del manto erboso, il giallo delle foglie autunnali cadute per
fare posto al fiorire dei nuovi germogli, il blu di un laghetto le
cui onde si muovono al tempo del respiro.
L'opera (visibile fino al 18
settembre) è accompagnata all'interno del percorso espositivo dal
video Remember You Cannot Look at the Sun or Death for Very Long,
26th April 2020, l'animazione digitale anch'essa dedicata alla
natura e al suo infinito mutare.
[Immagine in apertura: David Hockney, A
Year in Normandie installed in the roofspace of Salts Mill,
Saltaire. Photo Lorne Campbell]