Il fumettista Chiole porta in libreria una esilarante antologia di storie surreali. Dieci avventure pazze, che parlano dei pregiudizi e delle manie di grandezza della specie umana. Il risultato è una serie di “novelle” boccaccesche, per ridere dei nostri difetti.

Nel corso della pandemia, in più occasioni il Decamerone di Giovanni Boccaccio è stato preso ad esempio per raccontare l'angoscia causata da questa inedita situazione. D'altronde, come tradurre in parole che non fossero cronaca, il senso di impotenza e la paura causati dall'epidemia? A settecento anni dalla raccolta di novelle scritte durante la peste che nel Trecento aveva colpito l'Europa, il Decamerone è diventato dunque spunto di riflessione, modello per una narrazione inconsueta dei fatti. Dopo avere ispirato progetti artistici e culturali (su tutti il programma di incontri in streaming Triennale Decameron), il capolavoro boccaccesco torna prepotentemente a dimostrare la sua attualità grazie a un nuovo fumetto. Un'opera dal segno beffardo, carica di umorismo e battute surreali, per ridere (e riflettere) su paure, pregiudizi e inquietudini della specie umana. IL NUOVO FUMETTO DI CHIOLE Autore del libro – dal titolo Il Decamerdone (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – è uno dei più brillanti talenti del fumetto indipendente italiano: Simone Chiolerio, in arte Chiole, scelto da Feltrinelli Comics per dare forma a questa irriverente antologia a colori. Sono in totale dieci le pazze storie incluse nel volume. Disegnate con un tratto volutamente infantile e poco rifinito, le vicende parlano di scienziati in missione per conoscere i segreti del piacere femminile, macho che credono di sapere tutto sulle donne (e che sono costretti a ricredersi miseramente), alieni che scendono sulla Terra decisi a saldare il conto con la specie umana. Insomma, si tratta storie che ha poco senso raccontare a parole. Il senso lo si trova, piuttosto, nella lettura: lasciatevi condurre nell'universo dissacrante di Chiole.
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