Se i dipinti di Edvard Munch sono conosciuti in tutto il mondo, i suoi testi sono ancora un segreto per il grande pubblico. Una nuova raccolta edita da Donzelli apre una finestra su questo aspetto, presentando numerosi e interessanti approfondimenti critici, annotazioni e poesie scritti dal pittore nel corso della sua esistenza.

Non esiste forse un modo migliore – più diretto e sincero – per avvicinarsi all'opera di un artista che non sia la lettura dei suoi diari. A dare prova di questo assunto è un nuovo libro, che per la prima volta raccoglie in lingua italiana le numerosissime annotazioni, lettere e commenti privati scritti da Edvard Munch a supporto della sua ricerca. Vero è, infatti, che il pittore norvegese traspose su carta le sue ambizioni artistiche per tutta la vita. Pagine di diario, testi in prosa, schizzi letterari, articoli di giornale, promemoria, epistole: i cassetti dell'autore de L'Urlo furono sempre pieni di approfondimenti critici redatti in prima persona dall'artista con la speranza di una pubblicazione futura – come dimostra il suo testamento, nel quale scrive: “Le bozze dei miei lavori letterari vanno al Comune di Oslo, che sulla base del parere di esperti deciderà se e in che misura debbano essere pubblicate”. È evidente come lo stesso Munch fosse consapevole sia della qualità che del potenziale delle sue parole, ritenute necessarie per comprendere i suoi dipinti anche e soprattutto dopo la morte. EDVARD MUNCH TRA PITTURA E SCRITTURA Portato sugli scaffali da Donzelli Editore, il volume La danza della vita. La mia arte raccontata da me, presenta un numero consistenze di scritti di varia natura. Un materiale vario per forma e per sostanza. Si passa dai testi in prosa alle poesie, dalle riflessioni sull'arte e sul lavoro dell'artista a quelle più specificamente dedicate all'analisi e alla spiegazione di opere (è il caso del testo su L'Urlo, il primo a essere reso noto e tradotto in più lingue già nel 1890). “Nella mia arte ho cercato di spiegare a me stesso la vita e il suo senso”, tentando allo stesso tempo di “aiutare gli altri a chiarirsi la propria”, si legge in una delle pagine del volume. Uno strumento necessario per avvicinarsi alla pittura del maestro, consentendo di cogliere la ricchezza del suo universo umano e creativo. IL VALORE DEGLI SCRITTI DI MUNCH “È una grande gioia vedere pubblicata una selezione di scritti di Edvard Munch in lingua italiana, una gioia sapere che questi testi sono ora disponibili per i lettori italiani”, scrive Hilde Bøe nella prefazione al libro. “L'arte di Munch è celebre in tutto il mondo, molte delle sue opere sono diventate iconiche, ma gli scritti dell'artista sono di fatto ancora sconosciuti al grande pubblico. Dal momento che i testi sono qui associati alle opere d'arte, al lettore diverrà chiaro come i testi completino le opere, come la conoscenza del lavoro artistico e dell'artista stesso anche attraverso gli scritti renda più profonda la comprensioni di entrambi in molti modi”. [Immagine in apertura: Edvard Munch. Danza della vita, Nasjonalmuseet for Kunst, Arkitektur og Design, Oslo, NG. M. 00941 (c) Børre Høstland/The National Museum]
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