In previsione del centenario della nascita del grande scrittore Andrea Camilleri, che ricorrerà nel 2025, il vasto archivio che custodisce la sua eredità letteraria viene digitalizzato e reso liberamente fruibile attraverso una piattaforma online.

Nel 2025 si festeggerà il centenario della nascita di uno degli scrittori contemporanei italiani più amati di sempre: Andrea Camilleri. Mentre attendiamo il programma delle celebrazioni, l'Associazione Fondo Andrea Camilleri è in procinto di completare l'ambizioso progetto di digitalizzazione del vasto archivio dello scrittore. Coordinata dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, questa impresa lodevole renderà consultabile online una vasta collezione di scritti editi e inediti, dalle poesie ai racconti, dai saggi agli articoli di giornale. L’iniziativa ha previsto un finanziamento complessivo di circa 50mila euro.LA DIGITALIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO DI ANDREA CAMILLERICentrale nell'iniziativa è la salvaguardia dell'eredità culturale di Camilleri, un autore che – scomparso nel 2019 all'età di 93 anni – ha segnato profondamente il Novecento italiano. La raccolta, curata in vita dallo stesso scrittore, consente di esplorare il suo itinerario umano e professionale, ripercorrendo l'evoluzione del suo pensiero e del suo operato attraverso decenni di fervida attività creativa e intellettuale. L’archivio comprende anche le regie teatrali iniziate negli anni Cinquanta e proseguite nei decenni successivi presso l'Accademia d'Arte Drammatica Silvio d'Amico, nonché i lavori come regista radiofonico e produttore televisivo. Non mancano inoltre le corrispondenze personali e una significativa rassegna stampa sul contributo di Camilleri alla cultura italiana. Arricchiscono il patrimonio i documenti audiovisivi e le fotografie, che completano il ritratto a tutto tondo di un grande artista.UN PATRIMONIO LIBERAMENTE ACCESSIBILE ONLINEAccessibile attraverso una piattaforma liberamente fruibile online, l’archivio riesce nell’intento di valorizzare e preservare la memoria di un autore che ha saputo intrecciare arte e impegno sociale, incontrando il favore di un pubblico ampio e diversificato anche oltre i confini italiani. “L’archivio di Andrea Camilleri”, dichiara Antonio Tarasco, direttore generale Archivi, “è un vero e proprio scrigno di tesori sulla vita e sull’attività artistica dello scrittore. Lui stesso in vita aveva più volte celebrato gli spazi archivistici definendoli ‘eternamente vivi perché sono la memoria del nostro passato’. Da oggi, grazie al magnifico lavoro del Fondo Camilleri e della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, esaudiamo il suo desiderio di condivisione e di fruizione del patrimonio culturale”.
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