I disegni di Thom Yorke dei Radiohead in mostra a Londra
ARTE
C'è tutto l'immaginario estetico dei Radiohead nella mostra in arrivo alla galleria Tin Man Art di Londra. Protagonisti della rassegna sono Thom Yorke e Stanley Donwood: rispettivamente il cantante e fondatore della band e il creatore delle copertine dei dischi dal 1996.
Frammenti di sogni lasciati a metà,
personaggi spettrali e atmosfere che non promettono nulla di buono. I
disegni di Thom Yorke e Stanley Donwood sono un viaggio nella loro
fantasia più cupa: la stessa che da quasi quattro decenni i
Radiohead contribuiscono a diffondere sotto forma di note e canzoni
iconiche della musica contemporanea.
Quelle visioni malinconiche e
decadenti, spesso evocate nel sound della formazione britannica, prendono
oggi forma all'interno di una mostra: un progetto espositivo dedicato
proprio agli schizzi su carta dello stesso Yorke (voce e fondatore
del gruppo inglese) e di Donwood (fedele compagno di viaggio del
musicista e creatore dell'immaginario visivo da sempre associato alla
band).
LA MOSTRA DI THOM YORKE E STANLEY
DONWOOD
Sede della rassegna è la galleria Tin
Man Art di Londra, che dal 25 al 29 maggio 2022 ospiterà l'evento
accogliendo nei suoi spazi sessanta lavori su carta, tutti realizzati
dal duo tra il 1999 e il 2001 (un periodo di intensa creatività,
visto che proprio in quegli anni furono dati alle stampe Kid A
e Amnesiac, album fra i più peculiari del gruppo di
Oxford).
Le ambientazioni “disturbate” assai
presenti in questi due lavori, d'altronde, emergono in maniera vivida
anche dalle superfici delle opere in mostra, trasportando il pubblico
all'interno di un universo tanto affascinante quanto inquietante.
L'IMMAGINARIO ESTETICO DEI RADIOHEAD
Protagonisti dei disegni sono infatti
personaggi e ambientazioni già intravisti all'interno dei booklet o
sulle copertine dei dischi dei Radiohead, accompagnati in questa
occasione da frammenti di testi, appunti e parole scritte di getto
sulla carta. Un aspetto, quello dell'istintività e dell'immediatezza espressiva, che rende queste opere delle visioni di
ricordi confusi: come fossero testimonianze di sogni (o meglio di
incubi) realizzate subito dopo un brusco risveglio.
Curata da Siobhan Andrews Kapoor, Test
Specimens offre uno sguardo
inedito e straordinario sulle menti di questi due creativi. Due figure
che, attraverso le loro canzoni e visioni, hanno contribuito a dare
un suono e una forma al disagio esistenziali di fine millennio e
all'alienazione di una generazione in cerca di se stessa.
[Immagine in apertura: Thom Yorke, Jet projek2, 1999, ink, paper, 29,7 x 20 cm © The artist]