Il Van Gogh Museum di Amsterdam annuncia una nuova scoperta: un disegno del 1882 attribuito proprio al grande pittore olandese. Si tratta del bozzetto preparatorio di "Worn out", iconica opera su carta dello stesso periodo.

Quando un'opera di Vincent van Gogh riemerge dal passato, non può che essere “salutata” con il giusto clamore. È infatti assai raro che un lavoro del pittore olandese spunti dai meandri della storia, regalando nuove informazioni su quello che è a tutti gli effetti uno dei “maestri” più studiati di sempre. A poche settimane dall'inaugurazione di The Potato Eaters: Mistake or Masterpiece? (la rassegna espositiva in omaggio al celebre quadro I mangiatori di patate), il museo di Amsterdam dedicato al lascito dell'artista ha recentemente annunciato una nuova scoperta: un disegno preparatorio attribuito proprio al “pittore dei girasoli”. LA SCOPERTA DEL VAN GOGH MUSEUM Si tratta di un bozzetto su carta risalente al 1882: uno studio per Worn out, famoso disegno dello stesso anno nel quale il soggetto – un contadino seduto e con la testa tra le mani – è rappresentato al centro della scena. Similmente all'opera finale, anche l'inedito sketch raffigura l'anziano signore. Seduto su una sedia, e con il volto coperto in segno di sconforto, l'uomo personifica la frustrazione e la sofferenza delle classi sociali meno fortunate – le stesse alle quali Van Gogh si sentirà legato per tutta la sua vita. IL DISEGNO INEDITO DI VAN GOGH Realizzato nel corso del suo soggiorno a L’Aia, dove l'artista trascorse alcuni mesi grazie al sostegno economico del fratello Theo, il bozzetto è stato sottoposto alle attenzioni del Van Gogh Museum dal proprietario dell'opera (anonimo). Nonostante l'opera non sia firmata, l'attribuzione del disegno al pittore non lascia spazio a dubbi. Sia in termini stilistici che tecnici, l'opera è perfettamente in linea con la pratica dell'artista: il segno tipicamente espressivo, i contorni del soggetto marcati e l'attenzione agli effetti di luce e ombra confermano l'autenticità del lavoro, così come i materiali utilizzati: matita da falegname e carta da acquerello ruvida: strumenti imprescindibili di quegli anni. L'ESPOSIZIONE DELL'OPERA Grande circa 48 x 30 centimetri, lo studio per Worn out sarà esposto al primo piano della collezione permanente del Van Gogh Museum, dove rimarrà in bella mostra fino al prossimo 2 gennaio. A fargli compagnia ci saranno una manciata di altri disegni e pitture realizzati da Van Gogh nel corso dello stesso periodo, incluso lo stesso Worn out. [Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Study for Worn out (middle, with details on the left and right), around 24 November 1882, pencil on paper, 48.8 x approx. 30 cm (Private collection). Photo Heleen van Driel]
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