Presentato in anteprima nei prossimi giorni alla "Festa del Cinema di Roma", l’appassionante documentario biografico racconta la vita e l’arte di uno dei principali esponenti del Divisionismo, andando oltre la semplice etichetta di autore de "Il Quarto Stato".

Tra gli eventi più attesi della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma (in programma nella Capitale dal 16 al 27 ottobre), c’è sicuramente la proiezione di Pellizza Pittore da Volpedo, il documentario che esplora la biografia e l’arte del celebre pittore, protagonista di una svolta decisiva per l’arte italiana a cavallo tra XIX e XX secolo. Il film, che sarà proiettato in anteprima assoluta il 17 ottobre al MAXXI, è diretto da Francesco Fei, già regista dei documentari Dentro Caravaggio e Segantini Ritorno alla Natura, dedicato a un altro grande esponente del Divisionismo, Giovanni Segantini. L’opera si avvale della partecipazione di Fabrizio Bentivoglio, che presta la sua voce alla coscienza di Giuseppe Pellizza da Volpedo, leggendo alcuni brani tratti da scritti ed epistolari inediti.IL DOCUFILM SUL GRANDE ESPONENTE DEL DIVISIONISMO ITALIANOGrazie alla consulenza offerta da Aurora Scotti, principale studiosa delle opere del pittore piemontese, e alla preziosa collaborazione dell’Associazione Pellizza da Volpedo, il docufilm si eleva dal semplice resoconto delle opere dell’artista e mostra al pubblico quei lati più personali e meno conosciuti della sua vita che risulteranno decisivi nella definizione del suo percorso creativo. Per ripercorrere le vicende che hanno segnato la biografia del maestro, Fei conduce gli spettatori nei luoghi della sua formazione, come il suo studio a Volpedo, in provincia di Alessandria. La fotografia del documentario ricrea sul grande schermo gli stessi effetti di luce e colore che caratterizzano le opere di Pellizza, adattando al linguaggio contemporaneo del cinema la visione di un artista che ha impiegato l’arte come strumento di riconoscimento, accettazione e superamento dei dolori della vita, nonché come mezzo di espressione di nuove idee sociali e politiche."IL QUARTO STATO" E LE ALTRE OPERE DI PELLIZZA DA VOLPEDONoto al grande pubblico soprattutto per Il Quarto Stato, il quadro del 1901 a cui aveva lavorato per quasi dieci anni e che fu considerato da subito l’opera simbolo dei grandi movimenti proletari di inizio secolo, il pittore piemontese è considerato oggi una figura centrale nella storia dell'arte italiana e non solo. Il nuovo documentario a lui dedicato si inserisce in un più ampio progetto culturale, inaugurato lo scorso agosto da una mostra presso lo studio di Pellizza, e destinato a proseguire per tutto il 2025, prima con una grande retrospettiva al Castello di Novara, dedicata all'arte italiana tra Ottocento e Novecento, poi con una monografica sul pittore piemontese presso la GAM di Milano. Presentando agli spettatori la visione di un artista tanto importante attraverso un completo corpus di opere, in alcuni casi mostrate per la prima volta, il documentario Pellizza Pittore da Volpedo rievoca il percorso di un pittore la cui maestria tecnica riesce ancora a trasmettere emozioni profonde.
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