Una straordinaria produzione scaligera sta per calcare il palcoscenico del più grande teatro d’Italia: dal 29 al 31 ottobre, il Corpo di Ballo della Scala, diretto da Manuel Legris, proporrà “Don Chisciotte” al TAM ‒ Teatro Arcimboldi Milano.

"Sono molto felice che possiamo tornare al Teatro Arcimboldi, un edificio che è stato costruito per accogliere la Scala e che ha un palcoscenico particolarmente adatto a ospitare la danza, oltre a un'eccellente visibilità. Durante gli spettacoli del ciclo 'La Scala in città"'abbiamo potuto verificare l'entusiasmo del pubblico, ma anche la bella collaborazione che si è sviluppata tra le nostre due istituzioni". Con questa dichiarazione Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala, ha annunciato il primo appuntamento che vedrà protagoniste a breve, al TAM ‒ Teatro Arcimboldi Milano, le stelle del balletto scaligero. Per tre serate, dal 29 al 31 ottobre 2021, la versione coreografata da Rudolf Nureyev di “Don Chisciotte” sarà infatti portata in scena dal Corpo di Ballo della Scala.L'OMAGGIO DELLA SCALA A RUDOLF NUREYEV A sottolineare il rilievo culturale delle prossime date è stato il Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, Manuel Legris, per il quale il balletto in programma offre "l’occasione di presentare il nuovo assetto della Compagnia e di celebrare il nome di Nureyev, cosi legato alla Scala e alla mia personale crescita artistica, fin da quando mi ha nominato étoile dell’Opéra di Parigi. Una celebrazione che proseguirà in apertura della nuova stagione di Balletto alla Scala, quando per la prima volta metteremo in scena la sua Bayadère, ultima delle sue produzioni dei grandi classici, mai rappresentata da altre compagnie al di fuori del Balletto dell’Opéra di Parigi".  Del resto intensa è stata la relazione fra il celebre ballerino e coreografo e l'istituzione milanese, che lo ha accolto per la prima volta nel 1965. Da allora, la Scala è stata la cornice in cui Rudolf Nureyev ha interpretato e coreografato memorabili balletti, oltre ad aver siglato partnership artistiche passate alla storia. A partire dal 1980 il suo Don Chisciotte, all'epoca interpretato con Carla Fracci, è entrato nel repertorio del Corpo di Ballo della Scala, divenendone uno dei "cavalli di battaglia". Un successo riconfermato anche in anni recenti, quando è stato riproposto nel 400esimo anniversario della morte di Cervantes, nel 2016, e a 80 anni dalla nascita di Nureyev, nei tour in Cina e in Australia nel 2018.DON CHISCIOTTE SECONDO NUREYEV In ciascuna delle recite a esibirsi in una coreografia che richiede non poche abilità tecniche sarà una diversa coppia di protagonisti; esordiranno in questa occasione i vincitori del recente concorso della Compagnia scaligera. La prima serata è affidata a Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, duo che ha già ottenuto consensi in questo balletto alla Scala e nel mondo, cosi come Virna Toppi con Claudio Coviello. Sarà quindi la volta del neo primo ballerino Nicola del Freo, che debutta nel ruolo di Basilio; danzerà con Martina Arduino. Sul palco anche un altro neo solista: Mattia Semperboni, al cui fianco ci sarà la nuova solista Alice Mariani, diplomata all'Accademia Teatro alla Scala e con una lunga esperienza al Semperoper Ballet di Dresda. Ad accompagnare i balletti, su musiche di Ludwig Minkus, saranno le scenografie di Raffaele Del Savio e i costumi di Anna Anni. [Immagine in apertura: Martina Arduino, Don Chisciotte. Photo Brescia e Amisano Teatro alla Scala]
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