Milano si prepara alla grande mostra su Edvard Munch
ARTE
In programma per il prossimo autunno a Palazzo Reale, l’esposizione sul maestro norvegese svelerà la sua inquietudine e la sua grandezza artistica. Attraverso l'ampia retrospettiva che coinvolge cento fra le opere più iconiche della sua produzione, il pubblico potrà esplorare l'intero percorso umano e creativo di Munch.
Inaugurerà a Milano fra poco più di tre mesi Munch. Il grido interiore, la retrospettiva che presenterà al pubblico italiano un ricco corpus di opere del noto artista norvegese, a distanza di oltre quarant'anni dall’ultima monografica a lui dedicata nel capoluogo lombardo. Già indicata come una delle mostre più attese del 2024, l'esposizione a Palazzo Reale sul grande precursore dell’Espressionismo esalterà la sua capacità di interpretare i tormenti interiori dell'essere umano, realizzando opere ricche di simboli e colori accesi.A MILANO CENTO OPERE DI EDVARD MUNCHLa vita dell'artista, tra i più influenti del periodo a cavallo fra XIX e XX secolo, fu segnata da grandi dolori e vicende personali travagliate: un tormento che si riflette nelle sue opere, dove colore e forma si uniscono in modo originale per dare piena espressione e rendere universale tutto il male di vivere del pittore norvegese. Curata da Patricia G. Berman, fra i massimi studiosi di Edvard Munch, e organizzata da Arthemisia in stretta collaborazione con il Munchmuseet di Oslo, la retrospettiva di Palazzo Reale presenterà al pubblico cento importanti opere, tra cui le versioni litografiche di capolavori come Notte stellata, Le ragazze sul ponte e Malinconia, nonché la sua opera più nota e riconoscibile: L’urlo. I quadri concessi in prestito dal museo norvegese documentano l'evoluzione artistica di Munch, dalle opere giovanili a quelle della maturità, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua incessante ricerca creativa.LA GRANDE RETROSPETTIVA SUL GENIO TORMENTATO DI MUNCHLa mostra milanese è inoltre arricchita da un ricco programma parallelo di iniziative in tutta la città, durante le quali la poetica di Edvard Munch sarà indagata e approfondita attraverso media e discipline diversi, dal cinema all'architettura. Visitabile a Palazzo Reale dal prossimo 14 settembre fino al 26 gennaio 2025, prima di trasferirsi al Palazzo Bonaparte di Roma nel corso del prossimo inverno, Munch. Il grido interiore rappresenterà un'occasione imperdibile per conoscere da vicino l’opera e la visione di un artista tanto iconico quanto poco conosciuto in tutte le sue sfaccettature.[Immagine in apertura: Edvard Munch, Melancholy, 1900-1901. Oil on canvas, 110,5 × 126 cm. Photo © Munchmuseet]