Le canzoni di Fabrizio De André trasformate in disegni

Quanti modi ci sono per apprezzare le canzoni di un grande cantautore? Si possono certamente ascoltare, porgendo l'orecchio a parole e melodie capaci di portarci lontano con i pensieri; oppure si possono guardare, attribuendo agli occhi il compito di farci assaporare le forme e i colori evocati da quei brani. È questa seconda opzione a guidare gli autori di PaperSong, la nuova collana di Morsi Editore rivolta ai maggiori rappresentanti del cantautorato italiano del secolo scorso. Dopo la prima pubblicazione dedicata al lascito del grande Lucio Dalla, i riflettori si accendono in questa seconda occasione su Fabrizio De André, il songwriter che forse più di tutti ha stravolto i canoni della canzone italiana, con le sue ballate cariche di protesta e poesia. L'EREDITÀ DI FABRIZIO DE ANDRÉ “Come si fa a riassumere una persona che ha passato la sua vita a fare di tutto perché nessuno potesse definirlo o incasellarlo?”. Si apre con questa domanda il piccolo albo, contraddistinto dall'utilizzo di un vivace blu in ognuna delle sue pagine. La risposta al quesito è affidata a Gloria Di Bella, illustratrice delle tavole, e ad Alessio Fasano, curatore dei testi che accompagnano i disegni. Giocando sul felice connubio tra immagini e parole, il libro ripercorre in maniera inconsueta alcuni dei principali successi del cantautore genovese: da La canzone dell'amore perduto a Bocca di rosa. Un omaggio vibrante a uno degli artisti più iconici e sfuggenti della tradizione italiana. I PROSSIMI CANTAUTORI DI PAPERSONG “'PaperSong' ha come scopo trasmettere segnali di resistenza culturale che influenzino le nuove generazioni, ricordando attraverso la musica, la musica live e l’arte figurativa, movimenti d’insurrezione sia collettiva che intellettuale che descrivevano con una poetica attenta la società di fine Novecento”, si legge nello statement diffuso dalla casa editrice. Le prossime uscite della raccolta (che prevede in totale dieci piccoli volumi da collezione) saranno destinate a Roberto Vecchioni, Giorgio Gaber e Francesco Guccini, fino al decimo e ultimo tributo rivolto al songwriter di culto Rino Gaetano. [Immagine in apertura: una illustrazione tratta da PaperSong. Fabrizio De André (Morsi Editore, 2022)]