Un giardino post apocalittico sulla facciata del nuovo museo di Bruxelles
ARTE
Un gigantesco dipinto, realizzato da Laure Prouvost, prende vita sull'impalcatura che circonda KANAL-Centre Pompidou di Bruxelles. Tra fiori e slogan, l'opera dell'artista francese inaugura un nuovo progetto dedicato all'arte negli spazi pubblici.
Se è vero che l'arte è in grado di cambiare il mondo, anche
la semplice impalcatura di un cantiere può diventare il supporto di un'opera artistica. È ciò
che è accaduto a Bruxelles, sulla facciata del nuovo museo KANAL-Centre
Pompidou che, ancora in fase di costruzione, ospita FAÇADE: ogni sei mei un artista diverso è invitato a lasciare il proprio "segno" sulla facciata dell'edificio, entrando così in dialogo con l'ambiente urbano. A inaugurare il progetto è l'artista francese Laure Prouvost.
L'OPERA SULLA FACCIATA DEL KANAL-CENTRE POMPIDOU
Tra bandiere, enormi fiori e tentacoli, l’intervento di Prouvost evoca la trasformazione e il rinnovamento, grazie anche agli slogan
sparsi qua e là sulla tela che offrono spunti di riflessione agli spettatori
sui temi più disparati. Oltre a piante e petali vorticosi, l'artista francese
gioca con le parole, combinando diverse lingue, come “soon oui will swim in het
kanal”: l'idea è quella di immaginare un mondo e un futuro migliori, in cui gli esseri umani possano vivere in totale armonia tra loro e con la natura.
L'obiettivo del progetto FAÇADE, co-curato e
co-prodotto da KANAL-Centre Pompidou e artlead, è trasformare grazie all'arte l'aspetto dell'edificio destinato ad accogliere il museo. Gli interventi, che si estendono su oltre mille metri quadrati di superficie, saranno i più ampi del loro genere a Bruxelles.
L'ARTE DI LAURE PROUVOST
Nota per le sue inconfondibili installazioni, Laure Prouvost
affronta spesso temi legati a emancipazione, ecologia e globalizzazione,
combinando ricordi personali, riferimenti artistici ed elementi di finzione.
Attraverso l'uso del linguaggio in modo umoristico e il simbolismo dei soggetti
rappresentati, l'artista francese stimola l'immaginazione del pubblico: il
risultato è un vortice di immagini e colori che suggerisce allo spettatore nuovi
punti di vista sulla realtà.
[Immagine in apertura: Laure Prouvost for FAÇADE, 2023. Photo Bart Grietens]