A testimonianza dello splendore della romana Feltria, uno dei centri veneti più rilevanti dell’alta terraferma veneta nell’antichità, il 29 aprile prossimo inaugura il nuovo Museo Archeologico del comune dolomitico di Feltre.

Il 29 aprile apre al pubblico il Museo Archeologico di Feltre, dedicato ai mille anni di storia della città veneta: dalla civiltà retica alla caduta dell’Impero. L’antica Feltria, situata a circa trenta chilometri da Belluno, fu infatti fondata dal popolo preindoeuropeo dei Reti e in epoca romana, conoscendo un elevato sviluppo economico e urbanistico, divenne “municipium optimo jure”, ovvero una comunità cittadina legata e dipendente da Roma.IL PERCORSO ESPOSITIVO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI FELTRE Ad accogliere e indirizzare i visitatori nelle sale espositive tematiche del nuovo museo archeologico compare una scenografica infilata di raffinati capitelli ionico-italici realizzati in pietra tenera di Vicenza. Il percorso espositivo, da una prima sezione dedicata alla piccola statuaria e agli ornamenti rinvenuti nelle ricche dimore romane locali risalenti al periodo compreso tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C., si articola poi nelle sale dedicate ai culti funerari e sepolcrali. In questa ricca sezione è esposta, tra le altre, una delle opere più iconiche del corpus archeologico museale: una statua in marmo greco raffigurante Esculapio ritrovata nel 1974 durante gli scavi sul sagrato del Duomo della città. La nuova istituzione, oltre all’esposizione di numerosi e importanti reperti archeologici vuole però anche offrire un viaggio che dagli spazi espositivi museali ‒ con un salto di oltre duemila anni ‒ si espande nel territorio di tutta la città, fino ai luoghi dove quei reperti sono stati rinvenuti. UN MUSEO INTERATTIVO DI ULTIMA GENERAZIONE Attraverso la messa a disposizione e l’utilizzo di monitor, videoproiettori, diffusori acustici e tecnologie computerizzate il nuovo Museo Archeologico di Feltre rappresenta anche un polo museale innovativo e all’avanguardia. Per far sì che la collezione archeologica possa essere facilmente fruita da chiunque, ogni reperto è stato, infatti, abbinato a un sistema di approfondimento digitale attivabile direttamente dallo smartphone del visitatore tramite la lettura di un QR code. Una modalità al passo con i tempi per addentrarsi fra le pieghe della storia della cosiddetta "Venezia dolomitica". [Immagine in apertura: Museo archeologico di Feltre, allestimento interno, Feltre, 2022]
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