Si è da poco conclusa la nuova edizione del “SalinaDocFest”, la kermesse siciliana dedicata al documentario narrativo. Tante le proiezioni e gli incontri, come sempre all'insegna della qualità e della riflessione sui temi del nostro tempo.

Solitudine e comunità; confini e orizzonti; isolamento e libertà. Sono questi alcuni dei temi affrontati nel corso della XVI edizione del SalinaDocFest, il festival del “documentario narrativo” andato in scena dal 15 al 18 settembre scorsi nella splendida cornice di Salina, l'isola delle Eolie trasformata per l'occasione in un grande palcoscenico bagnato dal mare. Sono stati tanti gli eventi che hanno contraddistinto il calendario di quest'anno, curato come sempre dall'ideatrice e direttrice Giovanna Taviani. Tra proiezioni e dj set, momenti di dialogo e confronto, omaggi ai maestri del passato e sguardi sui temi che condizionano il nostro presente, a occupare il cuore della manifestazione è stata certamente la premiazione dei film vincitori del concorso nazionale Isole.Doc, guidato dal tema Uniti per l’ambiente, filo conduttore dei sette documentari finalisti. IL FILM VINCITORE AL SALINADOCFEST A ricevere il Premio Signum è stata la pellicola Qui non c’è niente di speciale, diretta da Davide Crudetti e presentata in anteprima mondiale. Premiato per la sua capacità di “presentare quasi programmaticamente l’immagine felice di una comunità”, fornendo ai giovani “una visione di speranza e la prospettiva che la vita non sia sempre altrove”, il film racconta le storie di Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra, giovani ragazzi accomunati dalla scelta di vivere in un posto – il Mezzogiorno – che è spesso luogo di partenze e raramente di approdi. Senso di appartenenza e voglia di superare gli ostacoli di una realtà non sempre facile sono le linee guida di un cortometraggio che rende omaggio a tutte quelle comunità periferiche del Paese che hanno tanto da offrire a chi decide di restare e "seminare". GLI OSPITI DI SALINADOCFEST 2022 Presieduta da Roberto Andò, la giuria – composta dagli studenti dell’Istituto superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari coordinati dalla professoressa Maria Antonietta Drago – ha inoltre deciso di conferire anche due menzioni speciali, rispettivamente al film Quello che conta di Agnese Giovanardi (che ha colpito "per l’umanità del personaggio protagonista: il professore che cerca di tenere insieme in un momento critico l’esperienza umana dell’insegnare”) e a Venezia altrove, opera di Elia Romanelli apprezzata “per l’originalità narrativa e la compiutezza formale”. Diversi e sentiti sono stati inoltre gli omaggi ai maestri del passato e a quelle figure che hanno contribuito alla grandezza del cinema italiano. Su tutti tre artisti indimenticabili: Ugo Tognazzi, Monica Vitti ed Ennio Morricone, ricordati grazie a ospiti del calibro di Ricky Tognazzi, Laura Delli Colli, Anna Maria Pasetti, Valia Santella, Marco Morricone, il musicista Gianmarco Diana e Daniele De Michele, in arte Donpasta. [Immagine in apertura: Qui non c’è niente di speciale di Davide Crudetti]
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